Puntuale anche questa settimana la rubrica de “L’Opinione delle Libertà” che dà voce e spazio ai volti noti e a quelli meno conosciuti della letteratura italiana. 

Questa settimana vi consigliamo “L’invenzione di noi due” di Matteo Bussola (Einaudi editore).

Matteo Bussola (Verona, 1971) ha pubblicato per Einaudi il bestseller Notti in bianco, baci a colazione, (2016 e 2018), tradotto in molti Paesi, Sono puri i loro sogni (2017), La vita fino a te (2018 e 2019) e L'invenzione di noi due (2020). Conduce una trasmissione radiofonica su Radio 24, I Padrieterni.

La Storia

Un intreccio amoroso tremendamente malinconico, un percorso sentimentale intimo e burrascoso, in grado di smuovere anche l’animo più arido. I dolci riflessi di una coppia che vanno pian piano a sbiadire, portando i protagonisti a vivere all’interno di una gabbia dorata. Pochi sono i drammi pari a quello di una relazione sbilanciata, in cui solo una delle due fiamme continua ad ardere, senza potersi più alimentare del calore altrui.

“Milo, sposato con Nadia da quindici anni, si è accorto che lei non lo desidera più: non lo guarda, non lo ascolta, non condivide quasi nulla di sé. Sembra essersi spenta. Come a volte capita nelle coppie, resta con lui per inerzia, per dipendenza, o per paura. Quanti si arrendono all’idea che il matrimonio non possa diventare che questo? Milo no, non si arrende. Continua ad amare perdutamente sua moglie, e non sopporta di non ritrovare più nei suoi occhi la ragazza che aveva conosciuto. Vorrebbe che fosse ancora innamorata, curiosa, vitale, semplicemente perché lei se lo merita. Ecco perché un giorno le scrive fingendosi un altro. Inaspettatamente, lei gli risponde, dando inizio a una corrispondenza segreta. In quelle lettere, sempre più fitte e intense, entrambi si rivelano come mai prima”.

L’ordine diviene caos, sparpagliando tutte le carte presenti sul tavolo, rimettendo in discussione quella stabilità prima sospirata e poi maledetta. Viene così liberata tutta la potenza dell’amore, anche quella sopita, mescolando così testa ed eros, passione e gelosia. Una storia originale che prende spunto da un’infinità di scorci reali. Matteo Bussola realizza un’opera tanto fiabesca quanto didattica.

Aggiornato il 19 febbraio 2021 alle ore 09:46