Ritorna la rubrica, con cadenza settimanale, con la quale “L’Opinione delle Libertà” vuole dare voce e spazio ai volti noti e meno noti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo “Giura” di Stefano Benni (Feltrinelli Editore).

Stefano Benni è scrittore, poeta, giornalista. Scrive per il teatro e ha allestito e recitato in numerosi spettacoli con musicisti jazz e classici. Tiene da anni seminari sull’immaginazione e reading. Autore di molti romanzi di successo tradotti in trenta Paesi.

La Storia

Un racconto che ne racchiude altri cento, una novella dal sapore antico, in grado di evocare malinconiche reminiscenze.

Basta chiudere gli occhi per ritrovarsi immersi in un’atmosfera fiabesca, densa di emozioni e di suggestioni, carica di un’attesa fanciullesca che maschera sentimenti importanti.

“Febo ha tredici anni e vive insieme ai nonni in un piccolo borgo sull’Appennino all’ombra dei Castagni Gemelli, popolato da leggende paurose e da un’umanità bizzarra: ci sono Bue e suo padre Chicco, Slim e i sette fratelli Carta, Pietrino detto Zanza che di Febo è il più caro amico. E poi c’è Ca’ Strega, dove vive Luna, muta e selvaggia, con la sua stravagante famiglia e la nonna dotata di poteri magici. Il destino di Febo e Luna è segnato da un pomeriggio al luna park, e dalla profezia su una misteriosa mano di ferro. Le loro strade si dividono – lei finisce in un istituto di suore dove il dottor Mangiafuoco le farà recuperare la voce, mentre lui va a studiare in città. Pur se lontani non smettono mai di pensarsi e di volersi bene”.

Una coppia inedita destinata a rincorrersi per tutta la vita, sfiorandosi e illudendosi a più riprese di aver realizzato il giusto incastro. L’amore però si nutre di attimi, effimere sfumature e spesso preferisce rimanere sospeso, cristallizzato in una eterna corsa contro il tempo. Febo e Luna avrebbero gradito un cammino meno arduo, magari da percorrere insieme, mano nella mano, nonostante le opinioni della gente e tutti quei pregiudizi che spesso rovinano le relazioni anche ai giorni d’oggi.

Stefano Benni tratteggia una storia sorprendente, in grado di strappare un sorriso amaro a tutti quei lettori che decideranno di regalarsi una fuga dalla realtà.

Aggiornato il 11 settembre 2020 alle ore 19:10