Per la rubrica con la quale “L’Opinione delle Libertà” dà voce e spazio ai volti noti e meno noti della letteratura italiana, questa settimana vi consigliamo “Storia di un tempo indeterminato” di Chiara Simoni (Scatole Parlanti).
Chiara Simoni è nata a Porto San Giorgio (Fm) nel 1982. Attualmente vive e lavora nelle Marche. Ha conseguito la laurea in Lingue e Letterature Straniere a Bologna e in Scienze della Comunicazione a Macerata. Lavora come organizzatrice di eventi e congressi internazionali. Storia di un tempo indeterminato è la sua prima pubblicazione.
La Storia
Un percorso ad ostacoli lungo l’arduo sentiero della vita, con la mente offuscata da molteplici timori ma bramosa di nuovi orizzonti. La complessità della quotidianità per le nuove generazioni, con l’accento posto sull’assurdità della mancanza di garanzie anche per chi ce l’ha messa tutta per conquistarsi almeno una valida chance.
“Il libro raccoglie le esperienze lavorative di una giovane donna, Chiara, fino ad arrivare all’emozione di un contratto a tempo indeterminato. La ragazza cerca di ripercorrere tutte le tappe, dall’università ai primi stage, dai tirocini al Servizio Civile, dai lavori occasionali ai lunghi tempi determinati, per raccontare una storia vera e testimoniare quanto i sogni per i giovani, nel mondo attuale, siano così difficili da realizzare. La cosa importante, comunque, è continuare a credere in se stessi e non smettere di sperare”.
Chiara lotta contro i fantasmi di un futuro che appare incerto ed enigmatico, riuscendo a far emergere tutta la sua forza, in grado di ribaltare anche il fronte più ostico. Una storia dei tempi d’oggi raccontata con una delicatezza d’altri tempi, sempre permeata da uno spirito positivo. L’autrice travolge, provoca, emoziona e spiazza i lettori aprendo il suo cuore e svuotando il proprio bagaglio emozionale.
Un’opera prima di rara intensità, semplicemente intrigante.
Aggiornato il 20 dicembre 2019 alle ore 18:20