Ritorna la rubrica, con cadenza settimanale, con la quale “L’Opinione delle Libertà” dà voce e spazio ai volti noti e meno noti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo la raccolta di poesie “Autunno eterno” di Anna Sobrero (Gruppo Albatros). Anna Sobrero (1998) è una giovane scrittrice di poesie. Studentessa universitaria, scrittrice per un magazine on-line, appassionata di sport e amante dell’arte, ogni giorno, scrivendo poesie, coltiva la sua passione che con gli anni l’ha portata a pubblicare il suo primo libro.
La Storia
Una raccolta di poesie profondamente umana, composta da attimi trascendentali alternati a momenti di sana lucidità. L’autrice mette a nudo i suoi pensieri e le sue emozioni, svelando al lettore i suoi più intimi sospetti, lasciando venire a galla dubbi e inquietudini.
L’autunno come stato d’animo da poter portare dentro di sé per tutto l’anno, accettandone luci e colori, inondando il cuore proprio e quello degli altri con sentimenti contrastanti. “La poesia di Anna Sobrero è fatta di battiti di ciglia: sono momenti rapidi, istantanei, che volano via come petali leggeri, ma non scompaiono fulminei come se non fossero mai esistiti, lasciano piuttosto al loro passaggio un’impronta di bellezza, di leggerezza, di affetto vivo come se fossero stati marchiati, con l’amore però, non con il fuoco. Raccontano una storia pur senza un “c’era una volta...”, perché alcune storie sono così forti, così piene di umanità, che non le puoi esprimere a parole ma solo con l’emozione di un sentimento fatto essenza”. Scorci improvvisi incastonati all’interno di storie che lasciano il segno, percorsi esistenziali che muovono i primi passi sulle orme di versi immediati e mai scontati.
Anna Sobrero dà vita ad una raccolta lirica ricca di passione e densa della sua brama di vita. Parole in circolo che danzano sulle note di vicende avvincenti come l’età della protagonista, come un vento tiepido che improvvisamente si accende e lascia ardere tutto ciò che si trova ne paraggi. Un’opera prima che conserva tutta la delicatezza della sua autrice.
Aggiornato il 13 dicembre 2019 alle ore 12:42