Ha debuttato al Teatro Arcobaleno di Roma “A porte chiuse” di Jean-Paul Sartre. Il più celebre testo teatrale del filosofo francese, padre dell’esistenzialismo. Lo spettacolo si apre con un video, in apparenza misterioso, che traccia, in sintesi, il percorso e le ragioni per le quali i protagonisti, Garcin, Ines e Stella, sono approdati in questo inferno senza fiamme né boia. I tre, ben presto, scoprono di essere legati fra loro da un’involontaria dipendenza, tanto da assumere, contemporaneamente, le vesti del boia e del condannato, del carnefice e della vittima. La convivenza, quindi, si trasforma in profanazione dell’individualità sotto lo sguardo dell’altro. Da questa situazione nasce l’espressione più celebre del testo: “L’inferno sono gli altri”. Al pubblico appare chiaro che lo spettacolo non segue una linea classica, tradizionale, ma si avventura in una “zona” sospesa, dove i corpi degli attori, le musiche, i filmati, il magico gioco di luci si fonda gradatamente, in un suggestivo gioco di impulsi e di forti emozioni.
Nella versione di Gianni Leonetti, incorniciata nella suggestiva scena disegnata da Mauro Banella, composta da isole color bronzo, la dimensione dell’esistenza umana non è che un riverbero, una proiezione concepita e plasmata da una mente esterna. “A porte chiuse”, in questa inedita e ricercata versione, restituisce a pieno l’intensità del testo sartriano e conferma lo sguardo raffinato e suggestivo di questo regista che ama cimentarsi con gli autori più importanti del teatro come Miller, Schnitzler, Ibsen, Beckett, Strindberg, Pinter. Camillo Ciorciaro, con intensità ed eleganza, dà corpo al traditore e donnaiolo Garcin, Elisa Novembrini interpreta con incisività ed energia l’inquieta Ines, Eleonora Timpani è una vibrante e fascinosa Stella. La possente voce di Stefano Mondini interpreta il mefistofelico inserviente. Eleganti i costumi di GdF studio. “A porte chiuse” è uno spettacolo a lungo applaudito dal pubblico in sala. Al Teatro Arcobaleno (via Francesco Redi 1/a – Roma) le ultime repliche il 16, 17 e 18 novembre. Da non perdere.
Aggiornato il 13 novembre 2018 alle ore 12:55