La voce degli scrittori, “The Pope” di Yuzna

Torna puntualmente la rubrica de “L’Opinione delle Libertà” che dà voce e spazio ai nuovi volti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo “The Pope” di Brian Yuzna (Gremese Editore). Yuzna è considerato uno dei più internazionali registi dell’horror. Attivo anche come sceneggiatore e produttore, ha esordito dietro la macchina da presa con il film “Society - The horror” (1989), al quale sono seguiti numerosi altri titoli. The Pope - dal quale sarà tratto un film - è il suo primo romanzo.

La Storia

Un racconto tenebroso che provoca sgomento. Un’opera inquietante dai risvolti angoscianti. “La parrocchia cattolica di San Simone, a Pacifica, in California, è sconvolta da una serie di terribili omicidi: nel giro di pochi giorni alcuni sacerdoti trovano una morte orrenda per mano di un misterioso serial killer, abbigliato in abiti papali e coperto in viso da una maschera ghignante”. I detective Stillwell e Hitchman sono dunque chiamati nell’ardua impresa di risolvere gli enigmi di un’indagine complessa e priva di certezze, aggravata da un clima di omertà spiazzante. L’arrivo di padre Argus, inviato dal Vaticano, aumenta l’alone di mistero che avvolge l’intera vicenda, insinuando ulteriori dubbi circa i rapporti tenuti dal killer. Gli sbalzi temporali tengono il lettore perennemente in bilico tra presente e passato, tra bene e male e soprattutto tra la strada giusta e quella errata. Non sarà tanto l’identità del “Papa” a incuriosire i lettori, quanto la sua vera natura, connessa ad un continuo dilemma sulla giustizia umana e quella ultraterrena. Un percorso sanguinoso ci porterà dunque verso la verità ultima. Brian Yuzna non delude certo le aspettative, riuscendo abilmente allo stesso tempo a scioccarci e a lasciarci in attesa della prossima trasposizione cinematografica.

La “Voce” dello Scrittore

“Qualche volta vorrei aver fatto film come Shining o Jurassic Park. Film enormi e famosi che vivranno nel pantheon del cinema, ma non era il mio destino. Io faccio film di culto, di nicchia, non perché mirassi a farli ma perché quelli sono i miei gusti”.

Ricordiamo infine a tutti i lettori anche la pagina Facebook “La voce degli scrittori” e l’Applicazione ufficiale.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:26