La voce degli scrittori,  “La favola del silenzio”

La consueta rubrica con la quale “L’Opinione delle Libertà” dà voce e spazio ai nuovi volti della letteratura italiana torna questa settimana con “La favola del silenzio” di Salvo Fuggiano (Lupo Editore). L’autore lavora come libraio e questo è il suo primo romanzo.

La Storia

Un thriller nostrano dal retrogusto anglosassone. Un percorso ad ostacoli da affrontare in apnea. Fuggiano ci porta nella gravina di Massafra, zona oscura e assai tetra, fonte di incubi e timori. Salvatore, alter ego dell’autore, è uno scrittore di fiabe costretto a tornare in quei luoghi d’origine dai quali era fuggito. Il protagonista, deciso a confrontarsi con la stesura di un giallo, viene infatti riconvocato da un lutto famigliare. Difficile poi resistere ai richiami fascinosi di un luogo magico per definizione. Impossibile non essere risucchiati nel vortice dell’assurdo. Un tuffo nel passato, un sentiero doloroso che rievoca passaggi sanguinosi della sua infanzia. L’ombra della pedofilia si allunga inquietantemente sulle sagome di Salvatore e di suo fratello, scomparso prematuramente. Il protagonista si rende così conto di come quel velo di omertà, presente nei suoi anni più innocenti, non sia mai stato strappato e avvolga ancora quel paesino del sud. Salvo Fuggiano vuole lasciar emergere tutte le macchie che permangono sull’animo degli abusati, su coloro i quali sono stati vittime di lupi travestiti da agnelli. Una ragnatela di orrori dai quali fuggire sarà un’impresa ardua.

La “Voce” dello Scrittore

“Il silenzio racchiude l’omertà che si ritrova intorno Salvatore, la stessa che purtroppo avvolge tanti scenari dei nostri tempi”.

Ricordiamo anche la pagina Facebook “La voce degli scrittori” e l’applicazione ufficiale.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:34