Con McGrath per indagare sulla psiche

Giuseppe Prezzolini, scrittore e protagonista della vicenda intellettuale legata ai primi del novecento alla rivista “La Voce”, a proposito dei rapporti tra letteratura e psicanalisi in un suo saggio sostenne che se Sigmund Freud è stato il pensatore che ha ispirato le opere letterarie più importanti del XX secolo, ciò significa che deve essere considerato, non solo il fondatore della psicanalisi, ma anche il più importante autore che ha definito i caratteri della cultura moderna.

Questa riflessione è riaffiorata nella mia mente, dopo avere concluso la lettura del romanzo di Patrick McGrath, una delle grandi figure della letteratura internazionale, intitolato “L’Estranea” ed edito dalla casa editrice Bompiani. In questo suo libro, con la consueta capacità di esplorare la vita interiore dei personaggi attraverso una scrittura analitica e dallo stile limpido e lieve, McGrath racconta la vicenda di una giovane donna Costance, dalla identità fragile ed indefinita e ondeggiante tra nevrosi ricorrenti e stati umorali incontrollabili. La narrazione è molto coinvolgente poiché è affidata a due voci che si alternano nel racconto, quella di Costance e quella di suo marito Sidney, sicchè la medesima vicenda umana rappresentata è vista da due diverse prospettive, quella del marito e quella della moglie. Infatti, secondo quanto ha affermato Milan Kundera nel suo libro “I Testamenti Traditi”, la moltiplicazione dei punti di vista, attraverso cui viene raccontata una vicenda umana, definisce uno dei caratteri essenziali del romanzo moderno. Sidney è uno studioso di successo ed è impegnato a scrivere un libro sulla poesia romantica, intitolato “Lo Spirito Conservatore”.

È un uomo maturo ed affermato, con due matrimoni alle spalle che sono naufragati. Per questo motivo vive una condizione umana assai dolorosa dovuta alla solitudine. Conosce casualmente Costance, una donna giovane che non ha ancora compiuto trenta anni e se ne innamora, decidendo di sposarla. Costance lavora nella editoria e racconta la sua vita al marito, di cui percepisce la forte personalità. Ben presto Sidney scoprirà che la moglie ha avuto una infanzia ed una adolescenza molto difficile, perché, oltre ad avere perduto la madre in giovane età, non ha mai goduto del sostegno e della approvazione del madre, un medico che vive in una villa situata nel Nord della campagna di New York, lungo il fiume Hudson. Sidney pensa e si convince di potere aiutare Costance a ritrovare la propria autostima, in virtù dell’amore autentico che le offre.

Tuttavia la rivelazione di un segreto, che riguarda la vita di Costance, provocherà un trauma psicologico devastante alla giovane donna, facendola precipitare nell’abisso della disperazione ed della sofferenza psichica. Infatti nella casa dove Costance è nata, una villa elegante e raffinata, dove Sidney ha accompagnato la sua giovane sposa, il padre, un medico dai modi arroganti e dall’animo insensibile, rivela alla figlia di non essere il suo vero genitore, poiché sua mamma, morta da tempo, l’aveva concepita con il marito della domestica di casa. Il padre, per non perdere la moglie Harriet, ha deciso di considerare Costance sua figlia ed ha indotto il suo vero genitore al suicidio, per impedire lo scandalo e la vergogna che ne sarebbero derivati nel loro ambiente sociale, a cui la famiglia appartiene da molti anni. In questo momento, grazie alla rivelazione del segreto che squarcia il velo dell’ignoranza che ha sempre protetto Costance dalla verità, si consuma nella sua vita interiore un trauma, che mina le fondamenta della sua serenità interiore e della sua personalità. Costance comprende di essere stata, senza colpa, odiata dal padre, perché considerata ai suoi occhi l’incarnazione del tradimento di sua madre Harriet. Capisce perché suo padre, trattandola con disprezzo, le abbia sempre preferito sua sorella Iris.

Prova odio verso i membri della sua famiglia, perché per lunghi anni le hanno dissimulato la atroce e terribile verità. Nel libro, e questo è un dono che tra i grandi scrittori contemporanei possiede soltanto Patrick McGrath, è straordinario vedere come il trauma psichico viene analizzato e descritto con uno sguardo di lucida e mirabile profondità analitica. Costance, in preda ad una nevrosi che non riesce a dominare e che la rende disperata e angosciata, rifiuta l’aiuto dello psicologo ed il sostegno del marito. Sopraffatta da uno stato emotivo instabile e umorale, lo tradisce con l’ex fidanzato di sua sorella Iris. Sidney, che consce molto bene i poeti e gli scrittori della cultura romantica, ricorda che per gli autori del romanticismo nella vita conta moltissimo l’imperativo morale che deve indurre le persone ad affermare se stesse, in base all’esercizio del libero arbitrio, ed ad analizzare con distacco e razionalità le diverse situazioni esistenziali, in cui una persona possa venire a trovarsi. Perciò è convinto che sua moglie possa ritrovare la serenità perduta e smarrita, in seguito alla rivelazione del segreto di famiglia. La descrizione della città di New York nel periodo degli anni Sessanta del secolo scorso, con i suoi luoghi magici bellissimi come il Central Park ed il quartiere di Manhattan, costituisce lo sfondo su cui si compie e consuma il dramma umano di Costance, una giovane donna dalla vita difficile e tormentata.

Con la morte del dottore, che l’aveva cresciuta come sua figlia nascondendole la verità, Sidney suppone e spera che la moglie possa, finalmente, ritrovare la sua serenità, liberandosi dall’odio che l’ha oppressa psicologicamente per molti anni. Così non sarà, poiché Sidney scopre che nella caverna oscura dell’inconscio di Costance si annidano quelli che lui chiama, con linguaggio psicanalitico, gli archetipi punitivi. Infatti perché una giovane donna possa avere una vita serena ed uno sviluppo armonioso della propria personalità, è necessario che sia amata dai suoi genitori e possa contare sulla approvazione di entrambi le figure genitoriali. Purtroppo, sono proprio gli errori degli adulti, dovuti alla imperfezione umana, che spesso provocano situazioni spiacevoli nelle famiglie, con i traumi conseguenti che si abbattono inesorabilmente sui figli innocenti ed incolpevoli. Questo è il significato di questo libro singolare e sorprendente. Un libro magistrale e bellissimo, per la sapienza letteraria con cui sono indagati e scandagliati i moti interiori dell’animo umano.

Aggiornato il 01 aprile 2017 alle ore 15:33