Quanto sei bella Roma

Per una notte a Roma non c’è posto per i pensieri sui disservizi, sulle buche, sugli alberi caduti e sui parchi abbandonati, per una notte Roma torna meravigliosa, eterna. Infinita come l’amore di una tifoseria immensa, che non molla mai e che merita questi successi.

Con il Barcellona è accaduto l’impossibile a testimonianza che davvero la palla è rotonda, che l’impegno premia, che fiato e gambe servono eccome. Una notte magica, esaltante, che ripaga le amarezze, le distrazioni e le occasioni buttate al vento. Difficile descrivere la partita con il Barcellona, una partita che dal 4 a 1 dell’andata in Spagna si è ribaltata nel meraviglioso 3 a 0 di ieri. Un stadio Olimpico così non si vedeva da tanto tempo con i cori, le luci, e poi i clacson, i caroselli e le bandiere ovunque fino a notte fonda in tutta la città. I club blasonati diranno che siamo provinciali a festeggiare tanto per una semifinale di Champions. Non è così, ma se pure fosse teniamocelo stretto questo provincialismo. Teniamocelo stretto perché dentro c’è tutto il cuore, l’anima, l’amore, la fede sportiva, l’infaticabilità e il sostegno costante di una tifoseria più unica che rara.

Cari amici Roma è così, è eterna anche per questo, per una notte di applausi, di pianti e di abbracci felici. E domenica c’è il derby, una partita che stavolta sarà ancora più bella perché comunque vada le romane quest’anno sono forti e spalla a spalla stanno in alto. Che dire di più se non grazie alla squadra, all’allenatore, alla curva sud, allo stadio, a tutti gli sportivi che sanno applaudire così come soffrire quando non va. Saremo provinciali e poco blasonati, ma vincere accanto al Colosseo, a San Pietro, al Circo Massimo e a Caracalla è una fortuna che tocca solo a Roma e al calcio di questa nostra “grande bellezza”. Forza Roma sempre.

Aggiornato il 11 aprile 2018 alle ore 14:17