La lezione di ieri

Viviamo tempi oscuri, nei quali il diritto, quando non diventa la clava per colpire, assume la forma dello scudo di protezione delle ideologie.

Ma, nonostante tutto, resta pur sempre la regola per eccellenza, l’unica che conosciamo e alla quale possiamo ispirarci, anche nel trasgredirla.

E, tuttavia, davanti a noi c’è una possibilità: cambiare il diritto, scrivere una nuova regola. Dobbiamo farlo noi, smettendo di confidare sull’intervento di questo o di quello.

La lezione di ieri è tutta qui: quale che sia il giudizio sulla sentenza della Corte costituzionale, non possiamo dimenticare che, in democrazia, è il Parlamento a scrivere le regole. L’Organo eletto dal popolo, che esprime il sentire del popolo.

Tutto il resto non conta.

Aggiornato il 16 febbraio 2022 alle ore 11:10