Dopo gli asini adesso volano le polizze vita

Quello che sta succedendo a Roma, con l’ennesimo scandalo che coinvolge la sindaca Virginia Raggi, è perfettamente rappresentativo della baraonda politica che sta caratterizzando l’intero Paese di Pulcinella.

Il Movimento Cinque Stelle, che si era dato la “mission” di salvare l’Italia dai ladri e dagli incapaci, sembra voler infliggere il colpo di grazia ad un sistema che appare sempre più irriformabile. I seguaci di Beppe Grillo, dopo aver promesso asini volanti sotto forma di redditi di cittadinanza e catastrofiche scorciatoie sovraniste, scoprono la linea politica delle polizze vita inconsapevoli. Polizze vita le quali, oltre a beneficio del primo cittadino della Capitale, sembrano essere cadute dal cielo anche per altri esponenti di questa Armata Brancaleone degli onesti. Polizze vita che, vorrei segnalare a beneficio dei più sprovveduti, rappresentano dei veri e propri strumenti di investimento e che, modificando una piccola clausola, possono essere fatti incassare dal beneficiario a scadenza del contratto, senza dunque aspettare il decesso del contraente. Un contraente che, nello specifico della vicenda Raggi-Romeo, potrebbe aver ricambiato in anticipo la triplicazione dello suo stipendio decretata dallo stesso sindaco di Roma. Ovviamente siamo nel campo delle ipotesi. Ma al di là degli eventuali aspetti penali, che spetterà alla magistratura ordinaria valutare, ciò che colpisce in questo ennesimo pasticciaccio brutto a Cinque Stelle è l’inverosimile dilettantismo, unito ad una faccia tosta senza pari, con cui si sono mossi i vertici locali e nazionali dello stesso M5S, i quali si sono spesi fin qui in una continua operazione di copertura mediatica, anziché affrettarsi a scaricare politicamente Virginia Raggi ei suoi amici, chiedendo scusa ai cittadini romani che hanno votato per questo disastro senza precedenti. Tanto è vero che uno degli esponenti più in vista del M5S, il parlamentare Danilo Toninelli, interpellato da un giornalista di La7 in merito alla faccenda delle polizze inconsapevoli, ha candidamente dichiarato che mentre negli altri partiti avvengono crimini reali, tra i grillini al massimo si commettono errori. Questa degli onesti che sbagliano ci mancava.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:45