Bellezza della Politica,   “Giovani & Vecchi Spa”

Questo è un modello che vale per tutta l’Italia, per ogni zona, meglio se un’area con ricche tradizioni artigiane che si stanno perdendo. Anche tu hai un’idea, ma niente e nessuno oggi ti incoraggia a condividerla con altri vecchi che, come te, hanno energie da vendere ed un “saper-fare” che non va sprecato, perché è un prezioso capitale per i giovani e i giovanissimi che non sanno che fare della loro vita.

Non faremo qui l’elenco dei valori perduti dall’Italia negli ultimi settant’anni. Accenniamo soltanto all’artigianato del vetro nell’imperiese e nel basso cuneese, all’arte e l’artigianato del legno della Val Venosta (Vinschgau), ai mestieri montanari e agricoli delle Dolomiti Bellunesi, all’occhialeria friulana, all’umiliata arte vetraria lagunare ridotta a gadgettificio, alla secolare arte assoluta della liuteria cremonese, all’arte della coltivazione agricola delle coste liguri, all’impoverita arte marmorea apuana, al pulviscolare tessuto artigiano della Brianza, alla sapienza irripetibile del ricamo femminile sull’intero crinale appenninico, dalla Garfagnana al pistoiese, alla secolare primogenitura marchigiana nella strumentazione della fisarmonica e dell’accordeon, alla perdita di diciotto mestieri storici della montagna (perdita che ha ridotto l’Abruzzo da terra felice a regione povera), all’incomparabile arte campanaria di Agnone nel Molise, all’impossibile elenco delle perdite di valore che hanno sprofondato il Sud Mediterraneo, Grecanico, la città di Elea con le sue terre, da perla del Mediterraneo a problema del Mezzogiorno (e non trascuriamo il genio sardo-fenicio coi mille mestieri da Carloforte al Campidano, al sassarese…).

Ci siamo capiti. la bellezza della politica comincia da qui. “Giovani & Vecchi Spa” non è una bugia finanziaria, è un’alleanza. I soci d’affari, cioè d’impresa, sono i vecchi e i giovani. Cominciamo il censimento e partiamo dai vecchi, quelli che sanno come si faceva e si fa. Selezioniamo:

- esperti di più mestieri;

- artigiani che hanno dovuto mollare;

- detentori di tradizioni su cui poter ricostruire valori produttivi;

- capaci, per vocazione, carattere ed esperienza, di prendersi cura dei ragazzi;

- capaci gestori e amministratori;

- persone che già nei loro contesti famigliari hanno forti intese con i nipoti;

- maestri mancati o dimessi in arti e mestieri, atti a ricreare “botteghe professionali”.

Avremo così scoperto e cooptato preziose energie sprecate o soffocate anzitempo, dunque disponibili per l’intera comunità. In breve, saremo stati sollecitati a perseguire strade d’impresa fortemente innovative (e antichissime, nella tradizione rinascimentale italiana):

- un vecchio maestro con giovani allievi per apprendere e perfezionare un saper fare, per integrarsi in un business;

- un valore aggiunto senza prezzo: la ricostituzione, attraverso l’unione fiduciosa e affettuosa tra due generazioni estreme, di una realtà famigliare perlopiù sfaldata.

Continuiamo con i giovani. Il censimento, in questo caso (l’abbiamo già visto in capitoli precedenti), è un auto-reclutamento, grazie alla facilità di provocare una mobilitazione di interessi con l’aiuto del volontariato. Si reclutano:

- laureati senza lavoro o con lavoro inadeguato;

- lavoratori comuni, occupati specialisti e generici;

- disoccupati e marginali;

- giovani handicappati mentalmente integri;

- ragazzi borderline delle comunità e delle case di recupero;

- ragazzi d’altre etnie nati in Italia o di famiglie ben integrate.

Tutti quelli che hanno accettato d’iscriversi e partecipare all’inserimento nell’impresa, condividendone le regole, le modalità e il rigoroso impegno di frequenza, verranno suddivisi in gruppi di progetto.

La formazione dei gruppi di progetto e l’orientamento dei singoli giovani a farne parte, saranno studiate dalla direzione di progetto in funzione dell’incrocio tra:

- i progetti d’impresa scelti come aree di sviluppo;

- le attitudini manifestate o le conoscenze pregresse dei singoli giovani;

- la compatibilità di un tale investimento con il censo, la situazione ambientale e l’affidabilità caratteriale dei singoli.

Giovani e vecchi diventeranno parte della rete “Giovani & Vecchi Spa”. Saranno da subito operativi nella loro area per la rinascita di quella data attività. Le imprese possono essere: società di fatto o di capitali, forme cooperative o società famigliari. E possono essere costituite: tra giovani e vecchi o tra giovani, vecchi e le loro famiglie. I tipi d’impresa possono essere:

- aziende di produzione;

- aziende di trasformazione;

- aziende artigiane;

- aziende di servizi;

- aziende commerciali;

- aziende agroalimentari;

- aziende di consulenza;

- aziende professionali;

- aziende creativo-ideative.

Nota. In un momento successivo faremo esempi precisi e documentati di alcuni piani di finanziamento e investimento per questa grande opera di rinascita dell’economia nazionale e di riscatto del nostro popolo.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 20:12