Il partito di Macron perde la maggioranza in Parlamento

Scacco ad Emmanuel Macron. La Republique en Marche (Lrem), il partito del presidente ha perso la maggioranza assoluta che deteneva dalle Politiche del 2017. Stamattina, all’Assemblée Nationale, il Parlamento francese, è stato formato un nuovo gruppo parlamentare, il nono: “Ecologia, democrazia, solidarietà”, composto da 17 deputati, 7 dei quali provenienti da Lrem si dichiara “indipendente”. “Né con la maggioranza, né con l’opposizione”. Lrem (288 deputati) non supera più, da sola, quota 289 deputati (la maggioranza assoluta in aula).

Proprio nei giorni in cui Macron riporta il successo franco-tedesco sul Recovery Fund franco-tedesco con Angela Merkel, il suo partito viene azzoppato. Il governo avrà comunque numeri confortanti a Palazzo Borbone. Ci sono i 46 parlamentari di MoDem di François Bayrou, che ora diventano baricentro dell’esecutivo e avranno ben altro peso sull’agenda, assieme a una manciata di parlamentari centristi. Il danno d’immagine per En Marche e il suo fondatore, è evidente.

Nel nuovo gruppo figurano nomi influenti, anche fra gli ex marcheurs. Come Matthieu Orphelin, braccio destro di Nicolas Hulot, l’ex ministro dell’Ecologia che ha lasciato il governo in protesta nel 2018. O ancora due front-runner dell’ala sinistra del partito come Aurélien Taché o Cédric Villani. Con loro l’ex ministro socialista dell’Ecologia Delphine Batho. Secondo un sondaggio di Le Figaro il 72,8 per cento dei francesi crede che il presidente ne uscirà “indebolito”. Il ministro delle Finanze Bruno Le Maire attacca chi ha voluto riaprire “la divisione destra-sinistra che noi e il popolo francese ci eravamo lasciati alle spalle nel 2017”.

Aggiornato il 19 maggio 2020 alle ore 13:49