Gianni Brera, la storia di un arcitaliano

Gianni Brera ovvero la storia di un arcitaliano. Il Teatro Manzoni di Milano omaggia il grande giornalista e scrittore pavese. Le sue felici invenzioni linguistiche sono portate in scena da Bebo Sorti il prossimo 12 febbraio. “L’inventore del centravanti” è il titolo del testo scritto e interpretato dall’attore insieme a Sabina Negri. La pièce, sulle musiche di Enzo Jannacci, racconta la complessa personalità di un eccezionale narratore.

Brera è conosciuto come colui il quale ha “inventato” il giornalismo sportivo italiano. Gastronauta, cultore del cibo e straordinario affabulatore. Firma di punta di tre quotidiani: Il Giorno, la Gazzetta dello Sport e la Repubblica.

 “Io mi reputo un “Brerofilo” – sostiene Storti –. Credo sia stato il più grande giornalista sportivo dei nostri tempi. Avevo voglia di cantare la mia Milano, che non è solo Brera ma è anche Enzo Jannacci. C’è una parte di questa città, della cultura dialettale, che sta andando un po’ scomparendo”.

Ma Storti parla anche del mutamento dello sport. “C’è stato – sottolinea – un certo imbarbarimento. Ci sono ancora degli ottimi giornalisti, come Gianni Mura, ma purtroppo sulla scrittura ha influito la mancanza di poesia, di intelligenza, che sta venendo a mancare in questo sport. È come se gli atleti fossero diventati più performanti, ma con una perdita di narrazione che ha preso anche discipline come il ciclismo”.

Aggiornato il 09 marzo 2018 alle ore 11:52