Sofia Goggia trionfa in Super G

Sofia Goggia riapre la sua stagione agonistica con una vittoria. Il trionfo nel supergigante di Val dIsère segna il ritorno dell’azzurra sul gradino più alto del podio dopo 11 mesi di attesa. Sulla pista “Oreiller-Killy”, uno dei tracciati più selettivi del circuito, la campionessa bergamasca ha firmato il successo numero 27 della carriera, raggiungendo contestualmente il podio numero 65. L’ultima affermazione risaliva al 18 gennaio scorso, in discesa libera a Cortina dAmpezzo, mentre in superG la bergamasca non vinceva dal 15 dicembre dell’anno precedente, a Beaver Creek. A Val d’Isère, in Francia, Goggia ha costruito il risultato nella parte centrale del tracciato, dove ha recuperato tutto il margine necessario per chiudere in 120”24, distanziando di 15 centesimi la neozelandese Alice Robinson e di 36 centesimi la statunitense Lindsey Vonn, al quarto podio nella stagione che porta ai Giochi olimpici di Milano Cortina 2026. L’Italia completa il quadro con Elena Curtoni in quarta posizione e Roberta Melesi 13ª.

Per Goggia, 33 anni, quello odierno è il quarto successo sulla neve di Val d’Isère, dopo le affermazioni in discesa del 2020 e 2021 e il superG del 2021. L’avvio più trattenuto, quasi con il “freno a mano” tirato, ha lasciato spazio a un secondo settore impeccabile, nel quale la bergamasca ha riproposto quella superiorità tecnica che negli anni l’ha resa un punto fermo del circo bianco. Nella classifica di specialità Robinson guida con 180 punti, seguita da Goggia a quota 160 e da Vonn con 110. In generale, l’azzurra risale dal nono al terzo posto con 372 punti, alle spalle di Mikaela Shiffrin (558) e della stessa Robinson (484). “Con questa vittoria mi sono fatta un bel regalo di Natale, ieri invece l’ho fatto alle altre perché a volte sono generosa. Il dolore di oggi sarà la benzina di domani è il messaggio che ci siamo scambiati ieri con Gian Piero Gasperini, allenatore della Roma a cui resto molto legata dopo la sua esperienza a Bergamo con l’Atalanta”. Così Goggia ha commentato una giornata che segna il suo primo successo stagionale. Rievocando la discesa libera della vigilia, chiusa all’ottavo posto, la sciatrice non ha nascosto il contraccolpo emotivo: “Mi ha segnato tanto, è stata una giornata emotivamente molto dura e ho passato un’ora a piangere ripensando all’occasione sprecata. Arrivavo da tanta solidità e invece l’errore mi ha fatto gettare al vento una occasione d’oro”.

La risposta è arrivata immediata, nella forma di una prestazione costruita su determinazione e capacità di ripartenza, tratti che da sempre scandiscono il percorso sportivo della campionessa: “Sono ripartita da lì, dalla voglia di riscatto, come di fatto è stata tutta la mia carriera, fatta di ripartenze, da tanta voglia di risalire e quando sei sul podio sei sempre contento, vincere è però quello a cui ambisco”. Goggia ha spiegato di non essere stata del tutto certa del risultato una volta tagliato il traguardo: “Quando sono arrivata in fondo non ero convinta, ho sciato con molto margine nella parte alta”. Un passaggio che conferma quanto la valutazione delle proprie performance resti sempre ancorata al dettaglio tecnico. Infine, un accenno alla ritrovata competitività di Lindsey Vonn, tornata alla vittoria a 41 anni: “A Sankt Moritz, Lindsey ci ha dato la sveglia e ci ha obbligate tutte ad alzare il livello”.

Aggiornato il 22 dicembre 2025 alle ore 14:03