Champions League: vola l’Atalanta, si ferma l’Inter

L’Atalanta è a un passo dalla qualificazione diretta agli Ottavi di Finale di Champions League, dopo essersi imposta in rimonta sul Chelsea con un 2-1 che conferma la solidità dell’undici di Raffaele Palladino. La serata si accende dopo un primo tempo complesso, chiuso dagli inglesi avanti al 25, ma ribaltato dalle reti di Gianluca Scamacca al 55e Charles De Ketelaere all’83. L’avvio è di marca nerazzurra: all’8 Ademola Lookman penetra in area, elude la marcatura con una finta e calcia, trovando però la risposta di Robert nchez. La palla resta viva, ma De Ketelaere manca il tap-in. I Blues chiedono un rigore al 14per un contatto tra Raoul Bellanova e Jamie Bynoe-Gittens, ma l’arbitro giudica l’episodio regolare. L’Atalanta continua a spingere: al 19 Davide Zappacosta trova Scamacca, che tenta un colpo di tacco elegante respinto dal portiere; sulla ribattuta, Lookman viene murato da Josh Acheampong, poi Marten De Roon non inquadra la porta. È invece il Chelsea a sbloccare il match al 26: assist di Reece James, João Pedro anticipa Marco Carnesecchi e infila l’1-0.

La ripresa cambia radicalmente il copione. Dopo un contropiede inglese al 50’ neutralizzato da Odilon Kossounou, e due conclusioni di James respinte da Berat Djimsiti, l’Atalanta trova il pari al 55: De Ketelaere sfonda sulla destra, arriva sul fondo e serve un pallone preciso, che Scamacca trasforma di testa nell’1-1. L’inerzia è nerazzurra: Éderson intercetta e lancia Lorenzo Bernasconi, il cui cross viene neutralizzato da Sánchez. Al 64 l’Atalanta sfiora il raddoppio sugli sviluppi di un angolo, con Scamacca che gira di destro trovando ancora il portiere dei Blues pronto alla deviazione. L’appuntamento con il gol arriva all’83’: punizione di Nikola Krstović per De Roon, appoggio rapido per De Ketelaere che entra in area e conclude. Sánchez tocca, ma la palla varca comunque la linea: Dea avanti e vicinissima alla qualificazione.

Mentre l’Inter, da prima del Girone unico è scivolata al quinto posto in classifica, dopo due sconfitte consecutive. L’ultima, a San Siro contro il Liverpool. I Reds si impongono 0-1 con una rete di Dominik Szoboszlai all’88 su un rigore “leggero”, epilogo che ha scatenato proteste nerazzurre. La gara aveva offerto già nel primo tempo diversi episodi chiave. Al 32Ibrahima Konaté aveva portato avanti il Liverpool, ma il Var – dopo un’on-field review – ha annullato il gol per fallo di mano di Hugo Ekitike. La serata dell’Inter è condizionata dagli infortuni: dopo meno di 10 minuti Hakan Çalhanoğlu è costretto a lasciare il campo, sostituito da Piotr Zielinski. Yann Sommer tiene a galla la squadra con due interventi decisivi su Curtis Jones e Ryan Gravenberch, poi Francesco Acerbi anticipa Szoboszlai evitando il peggio, prima di uscire a sua volta per problemi fisici. L’Inter reagisce nel recupero della prima frazione: al sesto minuto di recupero un cross perfetto di Alessandro Bastoni incrocia Lautaro Martínez, ma il colpo di testa trova l’opposizione di Alisson.

Nella ripresa, al 47’, Alexander Isak intercetta un retropassaggio di Sommer, ma spreca mandando sul fondo. L’Inter ha un’occasione potenziale al 65con un contropiede orchestrato da Zielinski e concluso da Marcus Thuram, che però non centra lo specchio della porta. La partita si decide all’85’: trattenuta di Bastoni su Florian Wirtz, Var al monitor e rigore confermato. Dal dischetto Szoboszlai non sbaglia, firmando il successo del Liverpool e lasciando l’Inter con una buona prestazione, ma zero punti fatti.

Stasera, il Napoli giocherà contro il Benfica di José Mourinho, che ha un disperato bisogno di punti. Antonio Conte invece vuole consolidare la sua presenza in zona playoff, dopo aver risollevato il morale dei tifosi partenopei con prestazioni da prima della classe in campionato, uscendo possibilmente vittorioso da Lisbona. La Juventus invece ospiterà in casa il Pafos. Un avversario tutt’altro che irresistibile per Luciano Spalletti (che si trova comunque a pari punti, sei, con la Vecchia signora), con l’allenatore toscano che dovrà vincere per sperare di giocare i playoff di Champions. Ma l’obbiettivo dei bianconeri sarà di mostrare al popolo juventino una reazione dopo la brutta sconfitta di domenica scorsa, maturata proprio contro il Napoli di Conte allo stadio Maradona.

Aggiornato il 10 dicembre 2025 alle ore 15:19