Coppa Italia: la Juve batte l’Udinese e vola ai Quarti

All’Allianz Stadium la Juventus ha superato l’Udinese per 2-0, strappando il pass per i Quarti di Finale di Coppa Italia. È stata una partita segnata da due episodi che vedono protagonista in negativo Matteo Palma, difensore dei friulani. Il classe 2008 prima firma l’autogol del 23, che sblocca il match a favore della squadra di Luciano Spalletti, poi commette il fallo – step on foot su Juan Cabal – che porta al rigore del raddoppio al 68. Dal dischetto è Manuel Locatelli a chiudere la sfida con una trasformazione impeccabile. Il quadro statistico pre-gara confermava una superiorità netta dei bianconeri nel torneo: nei quattro precedenti più recenti in Coppa Italia, la Juventus non aveva mai perso contro i friulani, con due vittorie e due pareggi e un bilancio complessivo di 9 reti segnate e appena 2 subite. Una tendenza consolidata anche negli scontri diretti in tutte le competizioni: cinque successi Juve nelle ultime sei sfide, con l’Udinese vittoriosa una sola volta.

Il vantaggio maturato al 23 nasce da un’azione sviluppata sulla destra da Weston McKennie: cross teso al centro, intervento in anticipo di Palma per evitare la deviazione di Jonathan David, ma il tocco si trasforma in un pallonetto imparabile per Sava. Al 30 l’Udinese esulta con Kingsley Ehizibue, che sorprende Michele Di Gregorio con un elegante pallonetto, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Anche la Juventus si vede cancellare una rete, al 33: scambio di prima rapidissimo, rifinitura di Fabio Miretti e conclusione sensazionale di David da posizione defilata. Anche in questo caso, la bandierina spegne tutto, con qualche dubbio sulla posizione del canadese. Nella ripresa il ritmo dei padroni di casa cala, e l’Udinese riesce a contenere meglio le iniziative juventine. Al 65 la squadra di Spalletti sfiora il 2-0: lancio verticale per Cabal, apertura immediata per McKennie che calcia da posizione favorevole, trovando però una risposta straordinaria di Sava, autore di un intervento acrobatico. Il raddoppio, tuttavia, arriva tre minuti più tardi grazie al rigore procurato dal “pestone” di Palma su Cabal e realizzato da Locatelli. Nei minuti di recupero, la Juventus trova un altro gol con Loïs Openda, ma la posizione irregolare dell’attaccante porta all’ennesima rete annullata – la terza della serata – prima del triplice fischio che sancisce la qualificazione bianconera.

La giornata di oggi propone altri incroci decisivi per l’accesso ai Quarti. Alle 15 Atalanta-Genoa, con gli orobici che arrivano alla sfida forti della vittoria convincente per 2-0 sulla Fiorentina in campionato, che ha contribuito a dissipare le critiche delle ultime settimane. Il Genoa, affidato a Daniele De Rossi, ha ritrovato continuità con quattro risultati utili consecutivi e il successo per 2-1 sul Verona. L’ultimo precedente in Coppa Italia risale al 24 settembre 1997: un netto 4-0 per la Dea. Poi, alle 18, Napoli-Cagliari. Con gli azzurri rinati sotto il profilo del gioco e dei risultati, arrivano alla partita dopo il successo esterno contro la Roma. Possibili cambi negli 11 iniziali decisi da Antonio Conte. Il Cagliari, reduce dalla sconfitta con la Juventus e scivolato al 15° posto in classifica, punta a una qualificazione che manca da 21 anni: l’ultima volta ai Quarti risale infatti alla stagione 2004-2005, quando i sardi raggiunsero addirittura la Semifinale. E infine, alle 21, Inter-Venezia. I nerazzurri, reduci dal 2-0 di Pisa che ha visto il ritorno al gol di Lautaro Martínez – con una doppietta – debuttano oggi nella Coppa Italia 2025-2026. Il Venezia di Giovanni Stroppa, protagonista in Serie B con tre vittorie consecutive, sogna un’altra impresa: l’ultima presenza fra le migliori otto del torneo risale al 1999-2000, quando i lagunari arrivarono fino alla Semifinale. Per le due squadre si tratta del primo incrocio assoluto in coppa.

Aggiornato il 03 dicembre 2025 alle ore 15:12