Formula 1: il campionato si deciderà all’ultima curva

Solo Max Verstappen poteva stravolgere così l’esito del mondiale di Formula 1. Il quattro volte campione ha la stoffa del fuoriclasse, e come tale non si è arreso facilmente al dominio McLaren. L’Olandese a trionfato nel Gran premio del Qatar, penultima tappa della stagione 2025, rimandando ad Abu Dhabi – tra una settimana – la sentenza sul titolo iridato. Partito dalla terza casella, il primo pilota della Red Bull ha costruito una gara solida e incisiva, precedendo la McLaren di Oscar Piastri e una sorprendente Williams guidata da Carlos Sainz. Solo quarto il leader della classifica Lando Norris, che spreca così il primo match point per chiudere il campionato: il margine sul rivale olandese scende a 12 lunghezze, mentre sono 16 i punti di vantaggio sul compagno di squadra Piastri, che è perfino stato primo in classifica durante quest’anno.

Proprio l’australiano, secondo al traguardo, ha commentato con lucidità la propria prestazione: “Io ho fatto la gara migliore che potevo, abbiamo sbagliato qualcosa e non potevo fare di più. Oggi non era destino” ha dichiarato, riconoscendo comunque la solidità del weekend. “Con il senno di poi è chiaro cosa dovevo fare, ma ne parleremo con il team. È stato comunque un ottimo weekend, il passo era forte ma è dura mandarla giù” ha aggiunto Piastri dopo il podio di Lusail. In casa Mercedes arriva un quinto posto convincente per Andrea Kimi Antonelli, penalizzato da un errore nel finale che gli è costato la quarta posizione a vantaggio di Norris. Il giovane italiano chiude comunque davanti a George Russell. L’ennesima giornata complessa per la Ferrari: Charles Leclerc non va oltre l’ottavo posto, mentre Lewis Hamilton – scattato dalla 18ª piazza – si ferma in 12ª posizione dopo una rimonta incompleta. Completano la zona punti Fernando Alonso (Aston Martin), Liam Lawson (Racing Bulls) e Yuki Tsunoda (Red Bull).

La gara qatarina si è decisa soprattutto sulle strategie, uniformate dall’ingresso della safety car al settimo giro. Quasi tutti i team hanno optato per un primo pit stop sotto neutralizzazione, un secondo passaggio al giro 32 e un finale su gomma hard. Una scelta rivelatasi fatale per McLaren, mentre la Williams ha gestito con lucidità il caos della pit-lane, dando a Sainz l’occasione per salire ancora una volta sul podio in questa stagione. Nonostante un danno al fondo verificatosi nelle fasi conclusive, lo spagnolo ha difeso la posizione costruendo margine su Antonelli, e ha beneficiato del fatto che Norris non sia riuscito ad attaccare la Mercedes sino all’ultimo giro.

Arrivato in Qatar convinto di affrontare il weekend più difficile dell’anno, Sainz ha invece archiviato una delle sue migliori prove stagionali. “Sì, non lo so. Penso che sia ovviamente dovuto in parte, o principalmente, al duro lavoro che tutti hanno fatto per preparare questa gara dopo il weekend molto difficile che abbiamo avuto a Budapest” ha spiegato l’ex Ferrari nella conferenza post-gara. “Abbiamo lavorato su come affrontare queste lunghe curve combinate a media velocità dove siamo sempre sembrati deboli. Abbiamo elaborato un piano con il team per provare diverse soluzioni al simulatore e in fabbrica per provare a adattare la vettura a questo tipo di piste”. Ora, tutte le strade portano ad Abu Dhabi. Ma al posto dei sorpassi, probabilmente, saranno le strategie delle varie scuderie a decidere il campione del mondo di Formula 1 2025.

Aggiornato il 02 dicembre 2025 alle ore 14:06