La Nazionale italiana di calcio si prepara a vivere due partite decisive nel cammino verso la qualificazione ai prossimi Mondiali. Dopo le delusioni degli ultimi anni e la necessità di riconquistare la fiducia del pubblico, gli Azzurri sono attesi da un doppio impegno che può segnare in modo netto il futuro del gruppo e la posizione in classifica: la trasferta a Chişinău contro la Moldova e, pochi giorni dopo, la sfida di San Siro contro la capolista Norvegia. La partita in Moldova rappresenta un passaggio obbligato da superare con determinazione. Gli uomini di Gennaro Gattuso, chiamati a non concedere nulla e a trovare continuità di risultati, non possono permettersi distrazioni contro un avversario sulla carta inferiore ma spesso capace di rendere difficile la vita a chi lo sottovaluta. Servirà approcciare il match con intensità, aggredendo fin da subito la gara e cercando di chiuderla in fretta per evitare di complicarsi la vita. In trasferta, contro squadre che si chiudono e ripartono, l’Italia dovrà dimostrare maturità tattica, sfruttando la qualità dei propri centrocampisti e la velocità degli esterni per scardinare la difesa avversaria.
Subito dopo arriverà la partita più attesa e più difficile, quella contro la Norvegia a San Siro. I nordici sono in testa al girone e finora hanno mostrato solidità, compattezza e una condizione atletica eccellente. Per l’Italia, vincere potrebbe non significare comunque primo posto (per via della differenza reti), l’unico che garantisce la qualificazione diretta ai Mondiali. L’atmosfera di San Siro, che si annuncia infuocata e piena, dovrà spingere la squadra oltre i propri limiti. Dal punto di vista tattico, Gattuso sembra orientato a confermare il modulo con due punte mobili, puntando su una squadra aggressiva ma equilibrata. La chiave sarà nella gestione del ritmo: contro la Moldova servirà concretezza e precisione, contro la Norvegia invece coraggio e intensità. In entrambe le gare, l’Italia dovrà finalmente ritrovare quella fame e quella lucidità che sono mancate nei momenti decisivi delle qualificazioni passate. Dopo due Mondiali guardati da spettatori, la posta in gioco è altissima. Ogni errore può costare caro, ma ogni vittoria può restituire entusiasmo a un gruppo che sta cercando una nuova identità. L’Italia ha il dovere e il talento per farcela, ma dovrà dimostrarlo sul campo, senza calcoli e senza alibi. Le sfide di Chişinău e San Siro non sono solo due partite: sono un banco di prova per misurare la maturità e la voglia di riscatto della squadra azzurra.
Aggiornato il 13 novembre 2025 alle ore 15:49
