A Riad Sinner torna a battere Alcaraz

E diventa il number one dei guadagni

C’è una classifica particolare, eppure molto significativa, in cui Jannik Sinner precede Carlos Alcaraz. Non si tratta di ranking o trofei, ma di guadagni: l’azzurro è oggi il numero uno del tennis per introiti, davanti al rivale spagnolo, grazie alla miniera doro chiamata Six Kings Slam. A Riad, un torneo-esibizione che non assegna puntigloria sportiva, ma che nella capitale saudita si conferma il più redditizio del circuito. Basti pensare che anche tennisti reduci da una stagione da rosso in bilancio, come Stefanos Tsitsipas, hanno potuto riequilibrare i conti semplicemente prendendo parte alla fase preliminare della manifestazione. Lo scorso anno era accaduto lo stesso con Daniil Medvedev.

Sinner si è preso la sua rivincita, battendo lo spagnolo numero uno del ranking Atp sul cemento di Riad. Per la prima volta di fronte dalla Finale dello Us Open, che aveva consegnato ad Alcaraz il titolo e il primato mondiale, i due hanno dato vita a una sfida intensa e spettacolare. Stavolta, però, a imporsi – come già nella passata edizione – è stato l’azzurro, in maniera abbastanza netta: 6-2, 6-4. Un successo che rappresenta una spinta decisiva verso il finale di stagione, in cui Sinner tenterà di riconquistare la vetta del ranking. Un’impresa tutt’altro che semplice, visto che per riuscirci dovrà vincere tutti i tornei in programma e confidare in qualche passo falso di Alcaraz. L’altoatesino ripartirà da Vienna, mentre lo spagnolo ha scelto una settimana di pausa prima del rientro al Masters 1000 di Parigi-Bercy.

Si tratta della sesta vittoria di Sinner contro Alcaraz, ma solo della seconda in due set, dopo quella ottenuta nella Semifinale di Pechino nel 2023, quando concesse appena sette game. L’azzurro ha sfruttato da subito un errore dello spagnolo, conquistando le prime tre palle break dell’incontro. Alcaraz ha reagito con un dritto vincente, ma sul 15-40 ha commesso un doppio fallo decisivo. Da quel momento, Sinner non ha più concesso nulla al servizio: un altro break, poi la chiusura del primo set 6-2 in appena 28’. Il secondo parziale è stato più equilibrato nei primi game, fino al settimo, quando Sinner ha strappato nuovamente la battuta all’avversario, chiudendo la finale in unora e 13’.

“Vorrei giocare così bene dappertutto, non solo qui. È sempre bello sfidare Alcaraz e giocare in questo torneo, organizzato al meglio. Carlos è importante perché mi spinge a migliorarmi, ma è ancora più importante l’amicizia che abbiamo fuori dal campo”, ha dichiarato Sinner al termine della partita. “Ho avuto sconfitte pesanti e grandi vittorie – le parole di Sinner riportate da Supertennis – le grandi rivalità funzionano così, e fanno bene al nostro sport”. Sul fronte della corsa al numero uno del mondo, l’azzurro mantiene realismo e concentrazione: “Non credo sarà possibile inseguire Carlos al numero uno entro fine stagione, ma mi piace giocare indoor, e presto avrò anche la possibilità di giocare in casa, col sostegno della mia gente”, ha concluso, con riferimento alle Atp Finals di Torino. Dal canto suo, Carlos Alcaraz ha riconosciuto la superiorità del rivale: “Quando gioca così non mi fa troppo felice, ma ho sempre detto che vederlo a questo livello mi motiva per tornare più forte nella prossima sfida. In ogni caso, sono felice della nostra rivalità: mostriamo al mondo che può esserci amicizia anche tra due tennisti che si sfidano a questo livello”.

Aggiornato il 20 ottobre 2025 alle ore 16:36