
Il Bologna pari contro il Friburgo, la Fiorentina esordisce in Conference League con una vittoria
Primo, brutto passo falso europeo per la Roma di Gian Piero Gasperini. Dopo la vittoria all’esordio in casa del Nizza, i giallorossi sono caduti all’Olimpico contro il Lille, che è passato per 1-0 grazie al gol di Hákon Arnar Haraldsson al sesto minuto. Il pasticcio difensivo targato Kōstas Tsimikas e Neil El Aynaoui ha regalato La gioia dell’unica rete del match ai tifosi francesi, con la Roma che è andata vicina al gol nel finale del primo tempo e poi ha sbagliato clamorosamente tre rigori. I primi due – annullati dall’arbitro per irregolarità commesse dai giocatori e dall’estremo difensore del Lille, il turco Berke Özer – sono stati calciati da Artem Dovbyk, mentre il terzo (quello valido) da Matias Soulé. Un tiro dagli 11 metri che non ha impensierito Özer. A parte il siparietto dei tre calci di rigore sbagliati, quella tra Roma e Lille è stata una partita dalle poche emozioni, che ha premiato la squadra che ha sbagliato di meno. E tra due giorni, i giallorossi, dovranno vedersela in Serie A con la Fiorentina, ancora a secco di vittorie e volenterosa al 100 per cento di tirarsi fuori da una scomoda posizione in classifica.
A Bologna, invece, arriva il primo punto europeo per la squadra di Vincenzo Italiano, che allo Stadio Dall’Ara sbatte per 1-1 contro il muro del Friburgo. Il vantaggio rossoblù è firmato dal solito Riccardo Orsolini nel primo tempo, ma nella ripresa gli ospiti trovano il pari con un rigore trasformato da Chukwubuike Adamu. La partita si apre al 23’ con un brivido per i padroni di casa: Johan Manzambi, liberato da uno schema da corner, impegna Santiago Castro che salva sulla linea. I rossoblù reagiscono e al 29’ confezionano l’1-0: Jens Odgaard crossa basso, Nicolò Cambiaghi calcia e Noah Atubolu respinge corto, lasciando a Orsolini il compito di depositare in rete. Il Friburgo alza i giri nella ripresa, con Łukasz Skorupski protagonista su Derry Scherhant e Philipp Lienhart, prima che un fallo di mano di Castro, confermato dal Var, porti al rigore decisivo. Dal dischetto, Adamu non sbaglia e ristabilisce l’equilibrio. Gli ospiti insistono e vanno vicini al sorpasso, ma Skorupski salva i suoi. Nel finale, il Bologna tenta una reazione con due conclusioni di Odgaard dal limite, senza però trovare il bersaglio. Il risultato non cambia più: 1-1 e primo punto in Europa League per i rossoblù, che domenica ospiteranno il Pisa in campionato.
L’unica a portare a casa i tre punti in questo turno europeo è la Fiorentina, che inaugura la fase a Girone unico di Conference League con un successo sofferto contro il Sigma Olomouc. I viola si impongono 2-0 grazie alle reti di Roberto Piccoli e Cher Ndour, ma la prestazione resta al di sotto delle aspettative. I toscani portano a casa i tre punti, vedono sbloccarsi anche uno dei propri attaccanti, ma registrano una gara ancora al di sotto delle potenzialità. L’avvio è complicato, con errori in fase di impostazione e un Nicolò Fagioli costretto al fallo tattico – e al cartellino giallo – dopo un disimpegno errato di Rolando Mandragora. Al 18’ Tihomir Kostadinov impegna David De Gea, decisivo per evitare lo svantaggio. Al 27’, però, Ndour illumina con un assist perfetto per Piccoli, che segna al debutto europeo. La squadra di Stefano Pioli sfiora subito il raddoppio: traversa di Luca Ranieri e gol annullato a Dodô per fuorigioco. Nella ripresa, però, tornano distrazioni e imprecisioni: ancora Kostadinov costringe De Gea all’intervento, poi Pioli inserisce forze fresche (Luca Fazzini, Fabiano Parisi, Albert Guðmundsson e Niccolò Fortini) per blindare il risultato.
Aggiornato il 03 ottobre 2025 alle ore 14:38