Sinner vs Alcaraz: la sfida per il trono Atp agli Us Open

La corsa al vertice del ranking Atp si infiamma proprio nel teatro più prestigioso del tennis estivo: lo Us Open.

Carlos Alcaraz e Jannik Sinner si giocano in queste due settimane non solo il trofeo dello Slam americano, ma anche il primato mondiale. Al momento, l’italiano conserva la prima posizione ufficiale, ma virtualmente è lo spagnolo a guidare la classifica: 9590 punti per Alcaraz contro i 9490 di Sinner. Una manciata di punti separa i due talenti classe 2000, protagonisti assoluti della nuova era del tennis. Ma il calcolo è tutt’altro che semplice: Sinner, campione in carica a New York, dovrà difendere i 2000 punti conquistati lo scorso anno. Qualsiasi risultato inferiore lo farà scivolare indietro. Alcaraz, invece, ha meno da perdere e tutto da guadagnare: ha già superato il primo turno e ogni match vinto lo avvicina di più alla vetta, e forse anche al suo secondo titolo Us Open, dopo quello del 2022. Sinner e Alcaraz hanno già dato vita a sfide memorabili, dentro e fuori dai campi dello Slam.

Hanno stili diversi ma complementari: lo spagnolo incarna potenza esplosiva e atletismo senza limiti, mentre l’italiano abbina precisione chirurgica a una lucidità tattica fuori dal comune. Due modi diversi di interpretare il tennis, due facce della stessa medaglia generazionale. Il duello per il numero uno mondiale non è soltanto una questione statistica o simbolica. È la prova tangibile di un cambio generazionale ormai compiuto, dove i giovani non rincorrono più i mostri sacri del passato (Djokovic in primis), ma dettano il ritmo. Con Novak Djokovic fuori dai giochi per infortunio, tutti gli occhi sono puntati su Sinner e Alcaraz. La matematica è chiara: per mantenere la vetta, l’italiano dovrà almeno raggiungere la finale, sperando che Alcaraz non vada troppo avanti. In caso contrario, sarà lo spagnolo a chiudere il torneo da nuovo numero uno del mondo.

Ma più dei numeri, conta la pressione. Sinner affronta il peso della difesa di un titolo Slam, una condizione mai vissuta prima. Alcaraz, invece, sembra più leggero, più libero, più affamato. Un mix che potrebbe fare la differenza.

Aggiornato il 27 agosto 2025 alle ore 15:33