Mondiali di nuoto, argento per Quadarella e Ceccon

Manca solo la medaglia d’oro alla spedizione azzurra. Oggi, i Mondiali di nuoto di Singapore hanno visto la Nazionale italiana per ben due volte sul gradino mediano del podio. Sono diventate così ben 11 le medaglie d’argento azzurre della competizione, che sommate ai quattro bronzi collocano l’Italia al 14° posto nella classifica generale. La competizione, che avrà luogo fino al 3 agosto prossimo, vede al primo posto la Cina, seguita dall’Australia e dalla Germania.

Protagonista assoluta della giornata Simona Quadarella, seconda nei 1500 metri stile libero femminili con il record europeo battuto e una gara da incorniciare: “Sapevo di essere andata forte ma non così tanto. Inseguivo questo record da tanto tempo ma non pensavo di raggiungerlo adesso. La (Katie) Ledecky è imprendibile come sempre ma dopo le batterie non credevo di battere Lani Pallister”. La romana, 26 anni, ha chiuso in 1531”79 stabilendo il nuovo primato europeo della distanza, alle spalle della statunitense Katie Ledecky – campionessa mondiale in 1526”44 – e davanti all’australiana, bronzo in 1541”18. Per Quadarella è la quinta medaglia mondiale nei 1500 sl, una striscia iniziata con il bronzo di Budapest 2017, proseguita con l’oro di Gwangju 2019, l’argento di Fukuoka 2023, e il titolo conquistato pochi mesi fa a Doha nel 2024. “Ho avuto nuovi stimoli con il cambio di allenatore: ho avuto qui le risposte che attendevo. Credevo tantissimo al lavoro che sto facendo con Gianluca Belfiore: ci sto mettendo tutta me stessa per migliorare ulteriormente. Oggi è stato emozionante: non ho mai visto così vicina in vita mia la Ledecky”, ha aggiunto l’azzurra.

Seconda piazza anche per Thomas Ceccon nei 100 metri dorso, al termine di una gara ad altissima intensità. L’azzurro ha fermato il cronometro a 51”90, arrendendosi per soli cinque centesimi al sudafricano Pieter Coetze, oro in 51”85 e nuovo primatista africano. Bronzo per il francese Yohann Ndoye-Brouard (51”92), in un podio racchiuso in appena sette centesimi di secondo. “Sono soddisfatto perché non nuotavo sotto i 52” credo da tre anni, questa è una gara che sta cambiando e sta diventando molto veloce. Siamo in tanti e tutti vicini”, ha dichiarato Ceccon al termine della prova, ammettendo un piccolo rammarico per l’impostazione della gara: “Voglio fare i complimenti a Coetze perché ha meritato la vittoria, certo io ho il rimpianto per il passaggio troppo lento e per un arrivo non perfetto ma sono contento lo stesso”. L’atleta veneto ha chiuso con un’ottima rimonta, passando in 25”39 a metà gara e completando l’ultima vasca in 26”51. Una frazione finale che conferma la sua tenuta e che lo proietta tra i favoriti anche per le prossime gare individuali e staffette.

Aggiornato il 29 luglio 2025 alle ore 16:07