
Primo successo per la nuova Inter. I nerazzurri di Cristian Chivu hanno vinto per 2-0 la partita di stanotte contro il River Plate, vincendo il Gruppo E della Coppa del mondo per club Fifa. Assieme al Biscione, sono passati agli Ottavi di Finale i messicani del Monterrey, mentre gli argentini e l’Urawa Red sono usciti anzitempo dalla competizione. Nella fase a eliminazione diretta, i milanesi dovranno vedersela con i brasiliani del Fluminense. La partita, è in programma per lunedì prossimo alle 21. Hanno deciso il match contro il River il primo gol in nerazzurro di Pio Esposito al 72’, con los Milionarios rimasti in 10 uomini per l’espulsione di Lucas Martínez Quarta per fallo da ultimo uomo su Henrikh Mkhitaryan ai 20 minuti della ripresa. Da lì in poi è monologo interista, con gli argentini nervosi e sempre più scoperti. All’89’ il centrocampista armeno ha fallito clamorosamente il raddoppio, ma ci ha pensato il capitano Alessandro Bastoni poco dopo, al 92’, a chiudere i conti. E mentre l’Inter festeggia, il River sprofonda in un finale di frustrazione e cartellini: dopo Quarta, finisce sotto la doccia anche il campione del mondo Gonzalo Montiel, che protesta platealmente da ammonito e si prende il secondo giallo. L’Argentina chiude in nove, ma per come è maturata la sconfitta, poteva andare peggio. La tensione è salita negli ultimi minuti, con diversi giocatori che hanno flirtato con l’espulsione e oltre 40mila tifosi del Mas Grande rimasti con l’amaro in bocca.
LE PAROLE DEL TECNICO NERAZZURRO
“Non parlo mai di me, parlo del gruppo: oggi la squadra ha fatto una partita vera, voleva passare il turno nonostante un primo tempo difficile”, ha detto Chivu nel post gara. “Nella ripresa abbiamo trovato le misure giuste e la palla viaggiava più velocemente: siamo riusciti a vincere e passare il turno. Lunedì giocheremo gli Ottavi, sarà un’altra battaglia, dovremo recuperare energie fisiche e mentali per farci trovare pronti”. Poi, un passaggio doveroso per il match-winner: “Abbiamo fatto un applauso a Pio, dovrà offrirci qualcosa visto che tra poco sarà il suo compleanno: è stato all’altezza di una partita non facile a livello fisico e nervoso, come i suoi compagni ha fatto una grande gara”. E infine, sul metodo: “Cerco sempre soluzioni, voglio dare possibilità a tutti per sentirsi importanti: bisogna trovare energie ed avere carattere per essere sempre a disposizione del gruppo. A fine torneo penseremo al futuro, ma ora si pensa alla competizione perché vogliamo onorarla al meglio”. La finale è ancora lontana, ma non lontanissima.
Aggiornato il 26 giugno 2025 alle ore 16:23