
La racchetta capitolina ha battuto il greco al secondo turno del Roland Garros. Matteo Gigante si è qualificato a sorpresa al terzo turno del grande slam francese battendo in quattro set il greco Stefanos Tsitsipas, numero 20 del mondo, con il punteggio di 6-4, 5-7, 6-2, 6-4. “Ho giocato molto bene. Sono felicissimo. Ho lavorato tanto con il mio team e questi sono i risultati. Il pubblico è stato incredibile, sono qui da due settimane e mi sento bene”, ha dichiarato Gigante al termine del match, visibilmente emozionato. La vittoria su Tsitsipas segna una tappa potenzialmente decisiva nel percorso di crescita di Gigante, che fino a pochi mesi fa era ancora attivo quasi esclusivamente nel circuito challenger. La sua prima affermazione in un torneo dello Slam era arrivata solo al primo turno di questo Roland Garros, contro il libanese Benjamin Hassan. In totale, il suo bilancio nei tornei Atp major prima dell’exploit parigino contava appena due vittorie.
Romano di Casal Palocco, quartiere residenziale tra il litorale romano e l’Eur, Gigante ha compiuto 23 anni a gennaio. Juventus nel cuore, in contrasto con l’amico di tour Flavio Cobolli, romanista, con cui ha condiviso i primi tornei da giovanissimo. La sua formazione sportiva si è svolta presso il circolo Eschilo 2, dove ha iniziato con il coach Alessandro Galli, per poi affidarsi al tecnico trentenne Marco Gulisano, figura emergente del panorama italiano e amico di lunga data di Matteo Berrettini. Il suo preparatore atletico è Andrea Chiricozzi. Il punto più alto del ranking, la 132ª posizione, lo aveva raggiunto nel giugno 2024. A frenarlo, nei mesi successivi, era stata una mononucleosi che ne aveva rallentato la crescita. In questa stagione ha debuttato nel tabellone principale degli Australian Open, dove è stato eliminato al primo turno dal francese Ugo Humbert, numero 14 del mondo. Meglio a marzo a Indian Wells, dove ha superato Sebastian Baez (numero 34) prima di arrendersi a Taylor Fritz.
Più recentemente, ad aprile, Gigante si è imposto nel Challenger del Roma Garden Open, categoria 50, battendo in finale il lituano Vilius Gaubas con il punteggio di 6-2, 3-6, 6-4. Ma è a Parigi che ha trovato il palcoscenico della consacrazione, con una prestazione solida e priva di timori reverenziali contro un ex finalista Slam. Nel 2021 aveva già fatto parlare di sé, quando venne scelto come sparring partner da Novak Djoković alla vigilia della finale degli Internazionali BNL d’Italia contro Rafa Nadal. Oggi, tre anni dopo, Matteo Gigante si affaccia con determinazione tra i protagonisti del grande tennis.
Aggiornato il 29 maggio 2025 alle ore 16:08