Tottenham batte United, l’Europa League va agli Spurs

Dopo 17 anni, il Tottenham è tornato ad alzare un trofeo. La Finale di Europa League, un affare tutto inglese, ha eletto gli Spurs come campioni d’Europa ai danni del Manchester United, che ha così concluso la sua stagione peggiore degli ultimi tempi. Allo Stadio San Mames di Bilbao, un gollaccio sporco sporco – ma efficace – di Brennan Johnson e le parate miracolose di Guglielmo Vicario hanno regalato ad Ange Postecoglou e i suoi uno dei momenti più belli della storia del club. In un anno in cui sono stati tutto fuorché perfetti. Ma in Finale, quando i discorsi stanno a zero, e ci sono solamente 90’ (almeno) a separare vittoriosi e sconfitti, il Tottenham ha fatto valere la sua freschezza e il suo fisico a danno dei Red Devils che, come è stato pronosticato anche guardando agli scontri diretti in campionato, non sono riusciti neanche a fare un gol alla squadra londinese.

Anche perché il portiere azzurro ha messo i suoi guantoni tra lo United e il pareggio, al 97’. E la difesa del Tottenham – Destiny Udogie in primis – ha sempre disinnescato più o meno brillantemente le sortite offensive – talvolta troppo complesse e leziose – dei Red Devils. Al triplice fischio di Felix Zwayer, è scattata la festa gli Spurs, che hanno riscattato così una stagione difficile, centrando vittoria e qualificazione alla prossima Champions League. Per lo United, invece, c’è il baratro. Una stagione senza titoli e piazzamenti europei, con una rosa profonda ma poco funzionale e tanti, tanti, dubbi dirigenziali.

Nel post partita, ha parlato il fautore dei fasti del Tottenham, Brennan Johnson, dopo il gol più importante della sua carriera (fin ora). “Non è importante chi ha segnato, l’importante era vincere. Abbiamo ottenuto l’obiettivo ed è una sensazione fantastica”. Queste le parole del gallese al termine della vittoria dei suoi. “Era tanto tempo che il club non alzava trofei – ha aggiunto l’attaccante – sapevamo fosse un’opportunità enorme. Questa competizione è speciale e vincerla è ancora più speciale”, ha chiosato il giovane classe 2001, che – almeno ieri – ha fatto valere il prezzo del suo cartellino, 55 milioni di euro.

Aggiornato il 22 maggio 2025 alle ore 13:45