
Contro la pioggia, contro Daniil Medvedev, sulla terra rossa, Lorenzo Musetti ha vinto, convinto e incantato negli Ottavi di Finale degli Internazionali d’Italia. Due break del carrarino nel primo set e poi la sospensione per l’acqua che cadeva sul foro italico. Poi, nel secondo set Musetti gioca, serve e risponde com’era solito fare Roger Federer – parola dell’appassionato Domenico Procacci – e vince la partita contro il russo che era uno dei più quotati per la vittoria finale del Masters 1000 di Roma. E in conferenza stampa, Lorenzo si è anche permesso di farsi qualche complimento: “Qualità e solidità? Oggi è stata l’ennesima conferma. Battere un avversario come Daniil richiede tanta pazienza a livello tattico. Oggi ne ho avuta. Devo dire che ho vissuto una situazione bizzarra, perché ho avuto il match point e poi sono tornato in campo dopo tre ore a causa della sospensione”, ha ragionato la racchetta azzurra davanti ai giornalisti. “Sono stato bravo a gestire l’attesa. Mi ero immaginato tante volte come poteva andare il punto e avevo già deciso cosa fare. Poi la prima non è entrata e ho vinto il punto attraverso lo scambio. Sono felice per questa vittoria”. Anche perché non puntare alla vittoria a Roma “sarebbe da stupidi”, ha ragionato Lorenzo.
E Jannik Sinner, dopo la partita non brillante contro Jesper De Jong (comunque vinta agevolmente) è stato quasi dato per spacciato negli Ottavi contro Francisco Cerundolo. L’argentino, effettivamente, aveva teso la trappola perfetta per il numero uno del ranking Atp, ma l’altoatesino aveva altri piani e ha sconfitto Cerundolo in due set, nella partita di ieri cominciata con tre ore di ritardo. E oggi, può vedere “il suo Milan” in – relativa – santa pace. L’argentino, esperto di terra e testa di serie numero 17, ha venduto cara la pelle, soprattutto nel primo set, in cui ha strappato un break e forzato il tie-break. Ma lì la differenza l’ha fatta la tenuta mentale di Sinner, che ha dominato 7-2 e poi chiuso in controllo anche il secondo parziale. La partita, iniziata con oltre tre ore di ritardo per maltempo, ha richiesto una gestione impeccabile dell’attesa e della concentrazione. “Sapevo già prima della partita che dovevo alzare il livello, fortunatamente ci sono riuscito. È stata una giornata molto molto lunga, quindi era molto importante gestirsi prima della partita in modo perfetto”, ha spiegato Jannik al termine dell’incontro. “Mi servono questi momenti difficili per ritrovare me stesso, il ritmo e tutto. Domani mi riposo”.
Non è mancato un pensiero a Matteo Berrettini, reduce da un ennesimo stop. “È incredibile avere tanti giocatori – dice Jannik – abbiamo visto ieri Matteo, un grande dispiacere per tutti noi, ci dispiace tanto per quello che sta passando già con tanti infortuni nel passato, conoscendo quanto voleva giocare qua. Siamo un po’ tutti con lui e cerchiamo anche di condividere questo momento con lui, quindi è un grande piacere avere lui con noi. Ovviamente tanto contento per Jas e Lorenzo, e quindi è tutto ottimo. Adesso vediamo cosa ne esce”.
Aggiornato il 14 maggio 2025 alle ore 13:39