Champions: Psg batte l’Arsenal, sarà in finale con l’Inter

Sarà Inter contro Paris Saint-Germain l’inedita finale di Champions League del 31 maggio, in programma a Monaco di Baviera. I parigini staccano il pass per l’ultimo atto superando anche l’Arsenal nel ritorno della seconda Semifinale al Parco dei Principi, imponendosi 2-1 dopo l’1-0 dellandata. Per il club francese si tratta della seconda Finale nella storia della competizione, a quattro anni da quella persa contro il Bayern Monaco nel 2020. Questa volta, però, la sensazione è che Luis Enrique voglia riscrivere fino in fondo la storia del Psg, che privo delle stelle e delle figurine gioca bene e si sente meglio. A Parigi è andata in scena una battaglia ad altissimo ritmo, in cui però gli uomini di Mikel Arteta non sono mai sembrati abbastanza concerti per ribaltare il risultato dell’andata. Pur essendo partiti meglio: dopo appena 3’ Declan Rice sfiora il palo con un colpo di testa su cross di Jurriën Timber, mentre un minuto più tardi è Gianluigi Donnarumma – il vero Mvp della Semifinale – a salire subito in cattedra, murando una zampata ravvicinata di Gabriel Martinelli. Il portiere azzurro è decisivo anche al 6, respingendo con un riflesso felino un sinistro violento di Martin Ødegaard. I padroni di casa vacillano ma non crollano, e al 17quasi mettono il musetto davanti: Khvicha Kvaratskhelia centra il palo con un destro a giro che per poco non spezza l’equilibrio.

Il Psg cresce, prende campo, e al 27 colpisce definitivamente. L’altro ex Napoli, Fabian Ruiz, riceve al limite, sterza con eleganza su Martinelli e lascia partire un sinistro che si insacca nell’angolo basso: 1-0 e stadio in delirio. Prima dell’intervallo Désiré Doué spreca il possibile raddoppio, calciando debolmente su David Raya. Nella ripresa, i gunners provano a reagire e al 64 vanno vicini al pari con Bukayo Saka, il cui mancino destinato all’incrocio viene ancora una volta neutralizzato di un monumentale Donnarumma. Sul ribaltamento di fronte, Achraf Hakimi trova spazio e calcia: Myles Lewis-Skelly respinge con il braccio e il Var richiama l’arbitro, che assegna il rigore. Ma Vitinha si fa ipnotizzare da Raya, tenendo ancora aperto il discorso qualificazione. Ma non per molto.

Al 72’, un’incertezza di Thomas Partey spalanca la strada a Dembelé, che serve Hakimi: il marocchino si gira e trafigge il portiere con freddezza. 2-0 e pratica che sembra chiusa. L’Arsenal, però, ha ancora un sussulto: Leandro Trossard scippa palla a Marquinhos, appoggia per Saka che – con l’aiuto di un rimpallo – accorcia le distanze al 76’. L’esterno inglese ha poi la palla del clamoroso 2-2, ma al 79’ calcia alto da ottima posizione e portiere battuto. Il Psg resiste, soffre ma non cede, e al triplice fischio conquista la prima finale dell’era Luis Enrique. A contendersi la Coppa dalle grandi orecchie, dunque, saranno i campioni di Francia e l’Inter di Simone Inzaghi, già qualificata dopo il successo clamoroso sul Barcellona. Una Finale inedita e oltremodo avvincente. Simone Inzaghi contro Luis Enrique, due scuole di pensiero opposte, anche due personalità agli antipodi, si scontreranno per il titolo di migliore – si può dire – del mondo. E molto probabilmente non vedono l’ora.

Aggiornato il 08 maggio 2025 alle ore 10:43