
Due prove di forza impressionanti. In Champions League, il Barcellona ha annientato il Borussia Dortmund al Camp Nou con un perentorio 4-0, mentre il Paris Saint-Germain ha battuto, in rimonta, al Parco dei Principi, un ben organizzato Aston Villa per 3-1. Questa seconda tranche di Quarti di Finale di andata ha regalato al pubblico pagante tanti gol e altrettanto spettacolo, a cominciare dal dominio blaugrana su quella che è stata la seconda finalista della Champions League dell’anno scorso. Nel primo tempo, dopo dieci minuti di dominio spagnolo il Borussia è salito in cattedra e stava mettendo paura a Wojciech Szczęsny – che un’altra volta ancora ha difeso egregiamente il suo giardino portando a casa un importantissimo clean sheet – quando su un calcio piazzato è arrivata la zampata vincente di Pau Cubarsì, che è stata spinta in rete da un egocentrico Raphinha. Ma ci sta, perché con questo gol il brasiliano (candidato de facto al Pallone d’oro) è arrivato a 12 reti in 11 partite in Champions League.
E anche sette assist, come ci mostrerà il secondo tempo. I rimanenti 45’ sono iniziati con un ottimo spunto di Lamine Yamal, che ha calibrato un cross al bacio sulla testa di Raphinha che, intelligentemente, ha fatto una sponda per Robert Lewandowski che ha siglato il 2-0. E poi, dopo due occasioni buttate al vento, anche il giovane centrocampista avanzato Fermín López si è unito alla festa del gol, chiudendo la partita. Mentre il discorso qualificazione, verrebbe da dire, l’ha chiuso Yamal in contropiede, sempre su assist di Raphinha. Il Borussia in tutto questo è stato spettatore della partita al pari dei tifosi allo stadio, salvo per poi segnare il gol del 4-1, successivamente annullato per fuorigioco. I tedeschi, settimana prossima, proveranno il tutto per tutto dietro il muro giallo, ma molto probabilmente questa partita sbagliata ha messo la parola fine sulla corsa alla seconda finale consecutiva del Dortmund.
IL PSG VINCE SOTTO IL SEGNO DI KVARA
A differenza di Kylian Mbappé, che al posto dei soldi ha scelto il Real Madrid, il Paris Saint-Germain ha preferito il vile denaro, facendo plusvalenze in estate e comprando in inverno. Moneta ben spesa, visto che chi è arrivato al Parco dei Principi non sta facendo rimpiangere l’attaccante passato ai blancos in estate. Ad esempio, ieri, nella vittoria per 3-1 contro un Aston Villa che forse non avrebbe meritato una sconfitta così netta, la stella di Khvicha Kvaratskhelia ha illuminato Parigi, segnando il gol del vantaggio (su assist di un altro ex Napoli, Fabián Ruiz) dopo il pareggio di Desire Doue. Che dopo il gol decisivo ai rigori contro il Liverpool ha rimesso in carreggiata il Paris con un eurogol. A chiudere la partita ci ha pensato il terzino Nuno Mendes, su assist di Ousmane Dembélé. Eppure i villains avevano preparato una partita ordinata e intelligente, tant’è che sono andati in vantaggio per primi con un bel gol di rapina confezionato da Youri Tielemans e Morgan Rogers.
Ma i campioni come Kvara servono a questo, a percorrere quel metro in più, a tirare quel secondo prima, che nel calcio fa tutta la differenza del mondo.
Aggiornato il 10 aprile 2025 alle ore 10:42