Anche la Juve fuori dalla Champions: passa il Psv

La Juventus saluta la Champions League nel modo più amaro: battuta 3-1 dal Psv Eindhoven ai tempi supplementari, dopo che i 90’ regolamentari si erano chiusi sul 2-1 per gli olandesi, stesso punteggio dellandata ma a parti invertite. Ivan Perišić, Ismael Saibari e Ryan Flamingo affondano i bianconeri, mentre il momentaneo pareggio di Timothy Weah non basta per tenere a galla la squadra di Thiago Motta. Dopo le eliminazioni di Milan e Atalanta, cade anche la Juve: l’Italia resta con la sola Inter a rappresentarla agli Ottavi di Finale di Champions. E ironia della sorte, i nerazzurri se la vedranno proprio contro una delle due olandesi che hanno eliminato Milan e Juve: Feyenoord o Psv.

L’atmosfera al Philips Stadion è rovente e l’Eindhoven parte con il coltello tra i denti. Pressing asfissiante, ritmo alto e tanti palloni scagliati verso l’area juventina, con i bianconeri che però reggono, affidandosi a una difesa folta e compatta. Ma l’infortunio di Renato Veiga dopo appena 12’ non aiuta, costringendo il tecnico bianconero a inserire Andrea Cambiaso e a rivedere subito i piani. La Juve, inizialmente schiacciata, prende coraggio con il passare dei minuti. Alla mezz’ora, arriva la prima occasione: Cambiaso riceve in area, si gira e calcia, ma trova la risposta di Walter Benitez. Poco dopo è Teun Koopmeiners a innescare Randal Kolo Muani, che però non riesce a superare il portiere. I primi 45’ si chiudono senza reti, ma nella ripresa la Juve prende uno schiaffo a freddo: al 53, in una rapida transizione, Noa Lang cambia gioco e pesca Perišić, che entra in area e fulmina Michele Di Gregorio. 1-0 PSV, stadio in delirio e Juve in apnea.

I bianconeri incassano il colpo, ma hanno il merito di non sciogliersi. Al 63, su una punizione dalla trequarti, il pallone finisce sui piedi di Weah, che calcia di prima intenzione e segna. L’assistente alza la bandierina per fuorigioco, ma il Var lo corregge: 1-1, la Juve torna avanti nel doppio confronto. Ma il vantaggio dura appena 10’. Al 74, un errore in uscita di Cambiaso innesca il Psv: cross teso, Luuk de Jong fa il lavoro sporco e libera Saibari, che da due passi non sbaglia. 2-1 Psv, il punteggio complessivo è di nuovo in parità. Le squadre provano a vincerla nei tempi regolamentari, ma la fatica inizia a farsi sentire. Si va ai supplementari.

Nel primo tempo supplementare regna il caos: falli, interruzioni e tensione a mille. La Juve sembra poter controllare la situazione, ma al 112 arriva la mazzata definitiva. Johan Bakayoko riceve un lancio lungo, entra in area e serve un pallone sporco in mezzo: Federico Gatti respinge male, Flamingo è il più rapido e la mette dentro. 3-1 Eindhoven, con la Juve al momento fuori dai giochi. La reazione arriva subito, ma è un colpo a vuoto. Dušan Vlahović si inventa una giocata da bomber vero, ma il suo tiro si stampa sul palo. I bianconeri si riversano in avanti con le ultime energie rimaste, ma il Psv si chiude a riccio e resiste fino al fischio finale. Game over. Agli Ottavi ci volano gli olandesi, e la Juve torna a casa a mani vuote.

ROMA-PORTO: SECONDO ATTO ALL’OLIMPICO

Stasera toccherà alla Roma di Claudio Ranieri salvare la faccia. Contro il Porto, all’Olimpico, servirà una vittoria per poter accedere agli Ottavi di Finale di Europa League. Senza Alexis Saelemaekers e Bryan Cristante, ma con lo stadio che “soffierà” in favore dei giallorossi, l’undici di Ranieri proverà a invertire la tendenza di questa settimana, con tutte le italiane che sono uscite nei propri doppi scontri. Recuperati Mats Hummels e Paulo Dybala, la Roma probabilmente schiererà la miglior formazione possibile, per tentare il tutto per tutto e accedere alla fase a eliminazione diretta dell’Europa League. Oggi, alle 21, si gioca la partita più importante della stagione.

Aggiornato il 20 febbraio 2025 alle ore 15:39