Con Jannik Sinner è sempre domenica. L’altoatesino ha sconfitto in Semifinale anche l’americano Ben Shelton, mettendo entrambi i piedi nella Finale degli Australian open. Lo statunitense, più in forma che mai, ha visto tutte le sue certezze sgretolarsi dopo un primo set combattuto ed equilibrato, vinto al tie break dal professore numero uno del ranking. Da lì in poi, Jannik ha lasciato giusto le briciole a Shelton che si è trovato nella stessa situazione di Alex De Minaur qualche giorno fa, facendo fatica a vincere anche qualche game. In poco più di due ore e mezza, con un parziale che recita 7-6, 6-2, 6-2, la racchetta di San Candido si è riaffermata in Finale al primo torneo del Grande slam della stagione, dove incontrerà il tedesco Alexander Zverev – uno dei match-up peggiori per Sinner – che è riuscito a superare lo scoglio Novak Djoković grazie al ritiro per infortunio del serbo.
“Ho fatto tutto il possibile per gestire l’infortunio. I farmaci e, credo, la fascia e il lavoro di fisioterapia un po’ mi hanno aiutato oggi. Ma verso la fine del primo set ho iniziato a sentire sempre più dolore, troppo da gestire per me, non potevo continuare in quel modo. Un finale sfortunato, ma ci ho provato”, ha ammesso l’ex numero uno davanti ai giornalisti, dopo essere uscito a testa bassa dalla Rod Laver Arena. “Se avessi vinto il primo set ci avrei provato per qualche altro game, forse ancora un set, ma sentivo che le cose stavano peggiorando. Davanti a me ci sarebbe stata una battaglia di altre 3 o 4 ore e oggi non l’avrei potuta sostenere”, ha aggiunto Nole. “Penso che si dovrebbe smettere di incolpare Novak. Ha fatto assolutamente tutto quello che poteva sul campo da tennis negli ultimi 20 anni”, ha aggiunto Zverev, incolpando il pubblico australiano di aver fischiato ingiustamente uno degli atleti più forti della storia del tennis. “Ha vinto questo torneo con una lesione addominale mentre la maggior parte dei giocatori non può nemmeno continuare a giocare. Ha vinto questo torneo con una lesione tendinea. È un 10 volte campione a Melbourne. Penso che dovremmo tutti rispettare questo in un certo senso perché non c'è nessuno nella storia di questo sport che ha vinto e che ha fatto tanto quanto lui”, ha ricordato il tedesco, che inizierà presto a preparare la finale contro Jannik.
Numero uno contro numero due, è la finalissima migliore che potesse capitare, almeno stando ai numeri. Entrambi i tennisti sono nel loro miglior momento di forma, e tutti e due sperano di iniziare il 2025 con la vittoria di un torneo del Grande Slam e, perché no, magari puntare al bottino completo. Per ora, Zverev è in vantaggio negli scontri diretti contro Jannik, che però ha vinto nel loro ultimo tête a tête. La stagione del tennis che conta, è partita in quarta.
Aggiornato il 24 gennaio 2025 alle ore 14:47