Lazio sempre più prima, Roma cade in Olanda

La Lazio in Europa ha un’altra marcia. La squadra di Marco Baroni ha strappato il pass per gli Ottavi di Europa League con una vittoria autorevole sulla Real Sociedad, liquidata con un 3-1 che non lascia spazio a repliche. L’obiettivo era chiaro: vincere per blindare la qualificazione, e i biancocelesti in casa non ha tradito le attese. Con un 11 rodato nei reparti offensivi e due ritorni in difesaAlessio Romagnoli e Chrīstos Mandas, quest’ultimo “portiere di coppa” – i biancocelesti hanno faticato nei primissimi minuti, ma al primo affondo concreto hanno lasciato il segno. A rompere l’equilibrio ci ha pensato Mario Gila, rapido a infilare sotto la traversa un pallone vagante dopo una punizione dalla trequarti di Tavares. Gli ospiti ci hanno messo un po’ di pepe, con Luka Sučić e Takefusa Kubo che hanno provato a scuotere i baschi, ma è stata ancora la Lazio a sfiorare il raddoppio, con un palo clamoroso di Gila e un salvataggio sulla linea sul Taty Castellanos. La partita ha cambiato volto al 30, quando Aihen Muñoz, già ammonito, si è fatto espellere per un fallo ingenuo su Gustav Isaksen. Con l’uomo in più, la Lazio ha sentito l’odore del sangue e in due minuti ha chiuso i giochi: al 32Mattia Zaccagni ha colpito a botta sicura su un assist di Isaksen, mentre al 34 Castellanos, con un colpo di testa chirurgico, ha infilato il terzo gol su un perfetto cross di Nuno Tavares.

Nella ripresa, i biancocelesti hanno amministrato con autorità, giocando nella metà campo della Real Sociedad e sfiorando il poker con Pedro, fermato solo dalla traversa. Gli ospiti hanno trovato il gol della bandiera con Ander Barrenetxea all’82, ma l’esito non è mai stato in dubbio. L’unica nota stonata per la Lazio è stata l’infortunio del treno Tavares, costretto a lasciare il campo nel primo tempo per un problema muscolare.

ROMA, NIENTE OTTAVI DIRETTI

Di tutt’altro tenore la serata della Roma, beffata 1-0 dall’AZ Alkmaar in una trasferta che ha messo a nudo tutti i limiti della squadra di Claudio Ranieri. I giallorossi, a lungo sterili e incapaci di creare occasioni, hanno sofferto l’organizzazione tattica degli olandesi – una squadra, effettivamente, non irresistibile – che hanno lasciato fare possesso alla Roma nel primo tempo (57 per cento) ma sono stati più pericolosi, sfiorando il vantaggio con Mexx Meerdink. Nel secondo tempo, con l’ingresso in campo di Matias Soulé, la Roma ci ha provato con più insistenza: al 49’ Paulo Dybala, servito da un colpo di genio di Angeliño, ha mancato la porta per pochi centimetri. Tuttavia, col passare dei minuti, i ritmi sono calati e la partita si è spenta. A rompere l’inerzia, però, è stato l’AZ all’80’: David Møller Wolfe ha pescato al centro Troy Parrott, che ha firmato il gol partita con un tocco ravvicinato. Con questo risultato, l’AZ sale a 11 punti, scavalcando la Roma, ferma a quota 9. Per i giallorossi, l’ultima giornata contro l’Eintracht Francoforte diventa decisiva, ma servirà un cambio di passo in vista del girone di ritorno, perché una squadra che negli ultimi tre anni ha vinto la Conference League, giocato la Finale e successivamente la Semifinale di Europa League non può permettersi di non vincere in trasferta da aprile scorso.

Aggiornato il 24 gennaio 2025 alle ore 13:18