I bianconeri hanno infilato il 13° pareggio in campionato. Anche se nel recupero di ieri contro l’Atalanta i bookmaker si sono spaventati vedendo la Juventus in vantaggio per tutto quel tempo, ci ha pensato il ritorno in pompa magna di Mateo Retegui al 78’ a ristabilire lo status quo. Un pareggio che sta stretto alla Dea (terza x consecutiva in Serie A) e alla Vecchia signora, i cui tifosi hanno cominciato a ricordare con terrore il famoso settimo posto raggiunto con Luigi Delneri nel 2010-2011. Inter e Napoli continuano a dominare la scena, con un passo che non lascia scampo alle rivali, mentre gli orobici, seppur con qualche frenata, rimangono accodati alle pretendenti allo scudetto. Le altre “big” arrancano. E tra queste, la Juventus è la squadra che più fatica a ritrovare una rotta. Una crisi evidente, resa ancor più dolorosa dai ricordi di stagioni vincenti ormai lontane. 34 punti in 20 giornate e una sequenza di 13 pareggi che sanno di sconfitta hanno spinto la Juventus in una posizione scomoda, per non dire allarmante. Thiago Motta, arrivato con la promessa di una rivoluzione, si trova a navigare in acque agitate.
Nel frattempo, alla Continassa il mantra non è cambiato: “Il progetto richiede tempo”, ma tra i tifosi serpeggia il malcontento. Soprattutto paragonando la Juve di oggi e quella recente di Massimiliano Allegri, che ha fatto meglio senza contare su un mercato così dispendioso. E poi, nel dna della Juventus non è concepita l’attesa. Negli anni del dominio, l’idea di una stagione così opaca era inimmaginabile. Ora, invece, si guarda con preoccupazione al futuro: se il girone di ritorno seguirà lo stesso copione dell’andata, la squadra potrebbe chiudere a 66 punti, un bottino troppo magro anche per un posto in Champions League. Eppure, Motta insiste sulla necessità di costruire con calma.
ARRIVANO I PRIMI ACQUISTI ALLA CONTINASSA
Intanto, sul fronte mercato, Cristiano Giuntoli – arrivato in estate dal Napoli – sta provando a offrire ulteriori rinforzi al tecnico ex Bologna. Dopo l’arrivo di Alberto Costa dal Vitoria Guimarães, che rimpiazzerà molto probabilmente l’ex capitano Danilo, già promesso sposo del Napoli, è fatta anche per Randal Kolo Muani, in prestito secco dal Paris Saint-Germain. L’attaccante francese, che al Psg non ha trovato spazio con Luis Enrique, rappresenta una scommessa interessante, anche se in patria non è propriamente il beniamino dei tifosi. Versatile e dinamico, ma ha segnato solamente tre gol e due assist fin ora, il numero 23 ex parisien può giocare sia come punta centrale che come esterno, offrendo a Thiago Motta qualche opzione in più – a maggior ragione con il ritorno dall’infortunio di Nico González – per un attacco che finora ha stentato.
Aggiornato il 15 gennaio 2025 alle ore 16:10