Miami Heat e Jimmy Butler, un divorzio complicato

Sei stagioni di alti, bassi e battaglie sul parquet, ma adesso sembra davvero finita: Jimmy Butler e i Miami Heat sono ai ferri corti. Dopo aver trascinato la squadra alle finali Nba nel 2020 e nel 2023, Butler è stato sospeso venerdì scorso per “condotta dannosa per la squadra”. Un fulmine a ciel sereno? Non proprio. Solo il giorno prima, Butler aveva formalmente chiesto di essere ceduto, una mossa che ha il sapore del punto di non ritorno. I segnali c’erano già tutti. Tornato dopo un’assenza per malessere, Butler ha messo insieme appena 18 punti in due partite, lontanissimo dal suo solito rendimento. Poi, la dichiarazione bomba: dopo una sconfitta con gli Indiana Pacers, ha detto chiaramente di voler “ritrovare la gioia in campo”. E a chi gli ha chiesto se poteva farlo ancora a Miami, ha risposto con un secco “probabilmente no”. Più chiaro di così, si muore.

Le voci di mercato si sono scatenate, ma il nodo è uno: scambiare un giocatore del calibro (e del carattere) di Butler non è affatto semplice. Con il suo contratto pesante e un temperamento che non passa inosservato, Jimmy può spaventare molte franchigie, anche se il suo talento è indiscutibile. Gli Heat, intanto, stanno ascoltando offerte, ma non svenderanno il loro uomo simbolo senza ottenere qualcosa di significativo in cambio. Pat Riley, che a Miami è più di un semplice dirigente, è abituato a decisioni difficili. Negli anni non ha avuto paura di salutare leggende come Tim Hardaway, Alonzo Mourning e persino Dwyane Wade. Ha scambiato Shaquille ONeal e Shawn Marion senza battere ciglio. Ora, Butler sembra destinato a unirsi alla lista degli addii illustri, con Riley che ancora una volta dimostra che nessuno è intoccabile quando c’è di mezzo il futuro della squadra.

La sospensione costerà a Butler oltre 2 milioni di dollari di stipendio, ma potrebbe recuperarli tramite un reclamo del sindacato giocatori. Nel frattempo, Miami deve capire come trasformare questa rottura in un’opportunità. Una cosa è certa: se Butler vuole andarsene, troverà comunque una squadra pronta a scommettere su di lui. E per gli Heat, sarà un’altra pagina di una storia fatta di sfide e rinascite.

Aggiornato il 13 gennaio 2025 alle ore 13:37