A Riad è successo di tutto. Anche stavolta, in un clima che – senza alcuna offesa all’evento in questione – è più confacente al Golden gala dell’atletica leggera, è andata in scena la Finale di Supercoppa tra Inter e Milan. Un derby d’Italia d’eccezione che è riuscito ad infuocare gli animi dei tifosi e degli spettatori neutri (rimasti a casa). Cinque gol in totale, tre dei rossoneri che hanno ribaltato il doppio vantaggio nerazzurro per portarsi a casa, in pieno recupero, l’importate trofeo. La cavalcata del Milan prende ancor di più i connotati dell’impresa, considerando che la partita di ieri sera è stata la seconda sotto la guida del tecnico portoghese Sérgio Conceição, che prima aveva sconfitto la Juventus nella seconda Semifinale. Dopo 45’ di equilibrio a reti inviolate, a 20 secondi dal termine del primo tempo l’Inter ha trovato il vantaggio con Lautaro Martínez, che si è finalmente sbloccato. Al 2’ della ripresa, gli uomini di Simone Inzaghi hanno raddoppiato con una rete dalla distanza di Mehdi Taremi, che sembrava aver chiuso la partita in favore della squadra. Al 52’, però, una punizione diretta ha consentito a Theo Hernández di accorciare le distanze per i rossoneri, che si sono galvanizzati e hanno cominciato a credere nella rimonta. Dopotutto, già ci erano riusciti pochi giorni prima contro la Juventus.
Il Milan poco dopo ha sfiorato il pareggio al 62’ con Tijjani Reijnders, che a porta vuota ha visto il suo tentativo salvato miracolosamente da Alessandro Bastoni. L’Inter si è avvicinata al 3-1 al 71’, quando Carlos Augusto ha colpito il palo: la palla è finita in rete, ma non completamente, con un buon 60 per cento oltre la linea, insufficiente per il gol. E dopo aver rischiato di chiudere la partita, i nerazzurri si sono visti trafiggere per il pareggio. A dieci minuti dalla fine Christian Pulisic ha sfruttato un’azione avviata sulla sinistra da Theo e Rafael Leão, ricevendo il pallone sull’altro lato del campo, accentrandosi e battendo Yann Sommer con un tiro preciso. Il Milan ha infine ribaltato il risultato al 93’ grazie all’uomo che non ti aspetti: Tammy Abraham: Pulisic ha trovato un’imbucata per Leão, che ha messo al centro, dove Abraham ha dovuto solamente spingere in rete il 3-2. Per l’attaccante inglese, che sembrava aver perso il feeling con il gol e la titolarità, sono state lacrime di gioia e liberazione. Adesso il Milan, dopo un avvio di stagione complicato, può gioire per un trofeo, traguardo che mancava da due anni e mezzo. Da quando Stefano Pioli ha portato i diavoli alla vittoria dello Scudetto.
Aggiornato il 07 gennaio 2025 alle ore 17:52