Il ritorno in campo di Nick Kyrgios

Dopo mesi di incertezze e rinvii, Nick Kyrgios è finalmente tornato in campo, portando con sé una ventata di energia fresca e un’incredibile attesa da parte dei suoi fan. Il tennista australiano ha fatto il suo grande ritorno nel circuito Atp durante il torneo 250 di Brisbane. Kyrgios, noto per il suo stile di gioco imprevedibile, il carisma e il temperamento a volte esplosivo, ha vissuto un periodo di stop dovuto a infortuni fisici e riflessioni personali che avevano messo in dubbio il suo futuro nel tennis professionistico. Tuttavia, la decisione di riprendere la carriera nel cuore dell’Australia ha scatenato una serie di emozioni tra i tifosi e gli addetti ai lavori, ansiosi di vedere cosa avrebbe mostrato il talentoso 29enne. Nel match valido per i Sedicesimi di finale, l’ex numero 13 del mondo, ha sfidato il tennista francese Giovanni Mpetshi Perricard, attuale numero 31 del ranking.

Kyrgios è riuscito a mettere in difficoltà il suo avversario, tanto da portarlo al terzo set. Alla fine, ad avere la meglio è stato comunque il tennista francese con il punteggio di 7-6, 6-7, 7-6. Il nativo di Canberra ha mostrato una condizione fisica parzialmente ritrovata, anche se ancora lontana dal top. Il repertorio di gioco, invece, è quello di sempre: servizio potente, colpi da fondo con una velocità impressionante e qualche momento di disattenzione che, come sempre, ha reso il match avvincente.

Il ritorno in campo di Kyrgios porta con sé molte domande: riuscirà a rimanere in salute durante la stagione e a ritrovare la sua forma migliore? L’ex numero 13 del mondo ha comunque sempre dimostrato che quando è al top della sua forma mentale e fisica, può essere un rivale temibile per chiunque. Inoltre, il suo ritorno non riguarda solo la sua carriera personale.  La sua presenza sulla scena può contribuire ad arricchire il panorama del tennis mondiale, spesso visto come una competizione tra “macchineperfette e poco spazio per la spontaneità.

L’australiano rappresenta l’elemento di sorpresa, quel brivido che rende ogni suo match un’esperienza imprevedibile. Nick è comunque consapevole che il suo prossimo impegno negli Australian open non sarà facile, soprattutto per le difficoltà riscontrate dopo il delicato intervento del 2023: “Ho sei buchi nella mano e uno nel braccio, nessun giocatore di tennis ha mai subito questo intervento ed è tornato a giocare di nuovo”.

Aggiornato il 03 gennaio 2025 alle ore 18:14