Max Verstappen è tornato a dettare legge. Sul circuito di Lusail, il campione olandese ha conquistato il Gran Premio del Qatar con una prestazione da manuale, lasciandosi alle spalle gli avversari e i pronostici che avevano designato la McLaren come favorita. Non c’è stato spazio per le sorprese: la Red Bull ha giocato le sue carte con intelligenza e un ritmo che nessuno ha saputo eguagliare. Dietro di lui, Charles Leclerc ha regalato alla Ferrari un secondo posto prezioso, frutto di una gara di grande solidità e un pizzico di fortuna. La penalità inflitta a Lando Norris, per un’infrazione in regime di bandiera gialla, ha permesso al monegasco di salire sul podio, trasformando un weekend complicato in una piccola vittoria di squadra. Per il pilota inglese, che era tra i favoriti per la vittoria, la beffa è doppia: ha chiuso 10° in pista ma si è consolato con il giro più veloce. A completare il podio è stata l’altra McLaren, quella di Oscar Piastri. L’australiano ha confermato il momento positivo della scuderia di Woking, anche se il risultato non è bastato a chiudere i conti nel Mondiale costruttori. Tutto si deciderà nell’ultima gara di Abu Dhabi, con una sfida al fotofinish tra il cavallino rampante e McLaren.
Il Qatar non si è fatto mancare nulla: partenze caotiche, safety car e una pioggia di penalità. Al via, Verstappen ha subito preso il comando, bruciando il pilota della Mercedes George Russell e imponendo il suo ritmo. Alle sue spalle, però, è scoppiato il pandemonio: Nico Hülkenberg, Franco Colapinto ed Esteban Ocon si sono trovati invischiati in un incidente alla seconda curva, costringendo la safety car a entrare in pista per cinque giri. Quando la corsa è ripartita, Carlos Sainz Jr. ha iniziato la sua rimonta, risalendo fino al quinto posto. Ma il vero colpo di scena è arrivato al 33° giro: Alexander Albon ha perso uno specchietto sul rettilineo, scatenando una serie di eventi tragicomici. Dopo tre giri di bandiera gialla, Valtteri Bottas ha centrato il frammento, spargendo detriti sull’asfalto. Risultato? Forature per Hamilton e il figlio d’arte in forza alla Ferrari, che hanno dovuto rivedere i loro piani di gara.
Dietro i primi tre, George Russell ha chiuso quarto, nonostante una penalità di cinque secondi. Pierre Gasly, con l’Alpine, si è piazzato quinto, seguito da un Carlos Sainz che ha limitato i danni con il sesto posto. A seguire, Fernando Alonso su Aston Martin, Zhou Guanyu – che conquista i primi punti stagionali per la Sauber – e Kevin Magnussen su Haas. Con due ingressi della safety car e una classifica ribaltata più volte, il Gran Premio del Qatar si è confermato una delle gare più spettacolari della stagione. Ora, però, tutte le attenzioni sono su Abu Dhabi: il Mondiale costruttori è ancora aperto e promette scintille.
Aggiornato il 02 dicembre 2024 alle ore 17:12