Le partite di coppa sono finite. Per ora. Ieri è andata in scena la quinta giornata di Europa League e di Conference League, che hanno visto protagoniste tre squadre italiane. Lazio, Roma e Fiorentina sono riuscite a non perdere, con le due romane che hanno portato a casa un punto – in due pareggi molto diversi tra loro – e la viola che ha vinto in casa contro il sorprendente Pafos che ha fatto ben due gol alla difesa di Raffaele Palladino.
All’Olimpico, i biancocelesti hanno visto sfumare la quinta vittoria consecutiva contro un Ludogorets organizzato e mai domo. Lo 0-0 finale ha lasciato l’amaro in bocca gli uomini di Marco Baroni, che hanno spinto per chiudere il discorso qualificazione diretta agli Ottavi, ma senza trovare la via del gol. La Lazio ha provato a fare la partita, costruendo buone occasioni con Boulaye Dia e Pedro, ma la difesa bulgara, guidata da un attento Hendrik Bonmann – portiere scuola Borussia Dortmund – che ha chiuso tutti gli spazi. Il momento più discusso è arrivato al 73’, quando un contatto in area tra Erick Marcus e Gustav Isaksen ha spinto i biancocelesti a reclamare un rigore, subito negato dall’arbitro. L’ufficiale di gara, poi, è stato richiamato dal Var ma non ha voluto dare ascolto ai consigli del suo collega, ribadendo che non c’è stato fallo da rigore. Nonostante il lungo intervento del Var, per i tifosi – e non – i dubbi restano eccome. Nel finale, Valentin Castellanos è andato molto vicino al gol al 91’, ma il risultato non è cambiato. La Lazio rimane comunque prima nel girone con 13 punti, e affronterà l’Ajax nell’ultima giornata per blindare il primato.
A Londra, la Roma ha strappato uno scoppiettante 2-2 contro il Tottenham, al termine di una partita intensa e ricca di episodi. I giallorossi, guidati per la seconda da Claudio Ranieri, hanno sfoderato la prestazione di carattere che auspicava il tecnico, contro una squadra reduce dal 4-0 rifilato al Manchester City. Heung-min Son ha portato in vantaggio gli Spurs su rigore, concesso per un intervento falloso di Mats Hummels su Sarr. La Roma, forse per la prima volta in stagione, ha avuto una reazione al gol subito e ha rimontato il Tottenham con Evan Ndicka al 20’, mentre un gran tiro di Paulo Dybala ha fatto sfoderare a Fraser Forster la parata della serata. Il Tottenham è tornato avanti al 33’ con Brennan Johnson,che ha finalizzato un’azione da manuale dei suoi. Ma per la Roma, ieri, era vietato mollare. Nella ripresa, la sfortuna ha giocato un ruolo chiave: due gol annullati ai capitolini (tre in totale) per fuorigioco e un clamoroso tiro di Angelino finito sulla traversa. Alla fine, il meritato pareggio è arrivato al 91’, in pieno recupero, quando Hummels ha trovato la rete su un cross perfetto del terzino spagnolo. Un punto che non smuove la classifica, ma inietta fiducia nei romanisti che forse hanno compreso che la stagione non è tutta da buttare.
Infine, la Fiorentina ha conquistato una vittoria sofferta ma preziosa contro il sorprendente Pafos, battuto 3-2 al Franchi. Christian Kouame ha aperto le marcature, seguito da un’autorete di David Goldar e da un colpo di testa di Lucas Martínez Quarta. I ciprioti, però, non si sono arresi, accorciando con Jairo e Jajà, ma non è bastato. Con questo successo, i viola sono saliti a 9 punti, assicurandosi una posizione tra le prime otto che li porterebbe direttamente agli Ottavi di finale di Conference.
E adesso torna la Serie A, con la 14ª giornata che viene inaugurata dallo scontro salvezza Cagliari-Verona. Ma a rubare la scena saranno i big match di domenica, con la rivelazione della stagione, la Fiorentina di Palladino, che ospiterà in casa l’Inter, e la Roma che proverà a fare punti all’Olimpico contro l’Atalanta, più un’armata che una squadra di calcio.
Aggiornato il 29 novembre 2024 alle ore 15:32