Poteva andare peggio. In una serata inglese di grande intensità, la Juventus ha strappato l’ennesimo pareggio contro l’Aston Villa, mantenendo vive le speranze di qualificazione agli Ottavi. Uno 0-0 quasi allegriano, che non racconta fino in fondo una sfida combattuta su ogni pallone, con momenti di vero brivido da entrambe le parti. I padroni di casa, spinti dal calore del Villa Park, partono forte, ma la difesa bianconera tiene botta. Solo nel finale del primo tempo i villans sono andati vicinissimi al gol: al 45’ Lucas Digne si inventa una punizione che, a Michele Di Gregorio battuto, si stampa sulla traversa. Il sospiro di sollievo dei tifosi juventini sembra riecheggiare fino a Torino. La ripresa è un’altra storia. Al 48’, sempre Digne ha servito un pallone insidioso in area, ma il portiere bianconero è attento e sventa la minaccia. La Juve “si è svegliata” al 64’, quando Teun Koopmeiners ha deciso di pennellare un corner perfetto per Francisco Conceição, che di testa ha costretto il Damián Martínez a un intervento prodigioso. È una battaglia, di quelle dove ogni giocata può fare la differenza.
Non manca, però, il rischio dietro l’angolo: al 68’ Leon Bailey ha messo un pallone d’oro per John McGinn, ma è stato il mediano bianconero Manuel Locatelli a salvare tutto con una chiusura provvidenziale. L’Aston Villa ha continuato a spingere fino alla fine, sfiorando il colpo grosso al 94’, quando Morgan Rogers ha fatto gol sugli sviluppi di una punizione. Per fortuna della Juventus, l’arbitro Gil Manzano ha annullato la rete per una carica su Di Gregorio. Alla fine, la squadra di Thiago Motta è tornata a casa con un punto che vale oro, non senza polemiche per il fallo fischiato in area. Lato villans, s’intende.
Allo stadio Renato Dall’Ara, il Bologna si è giocato le – poche – residue speranze europee, ma ha finito per cedere il passo a un Losc Lille spietato. La squadra di Vincenzo Italiano, nonostante la voglia di riscatto, paga caro i propri errori e resta a quota un punto in classifica, praticamente fuori dai giochi. Il primo tempo è passato senza grandi sussulti, con la compagine transalpina che fa la partita e i felsinei che faticano a trovare spazi. Il primo tempo si è chiuso praticamente con la rete di Ngal’ayel Mukau al 44’. E la ripresa si è riaperta subito con un brivido: al 48’ Matias Fernandez-Pardo si è presentato a tu per tu con Łukasz Skorupski, ma il portiere rossoblù si è immolato ha tenuto in piedi il Bologna. I francesi, però, non si sono accontentati e hanno continuato a mettere pressione.
La squadra di italiano ha reagito d’orgoglio al 58’, con Thijs Dallinga che ha incornato quasi a botta sicura, sbattendo sulla reazione del portiere del Lille. Sulla ribattuta, i rossoblu hanno sfiorato il pareggio. Che però non si è fatto attendere, con Jhon Lucumi che ha ribadito in rete un cross di Charalampos Lykogiannis al 63’. Ma l’entusiasmo scaturito dalla zampata felina del difensore bolognese, è durato quanto una rondine a primavera. Nemmeno il tempo di gioire che Mukau, al 66’, si è inventato il gol del nuovo vantaggio francese: servito da Fernandez-Pardo, il centrocampista ha calciato di prima intenzionetrafiggendo Skorupski, approfittando di una difesa bolognese troppo distratta. È il colpo del ko per i rossoblù, che non sono più riusciti a rientrare in partita. Alla fine, il Lille ha portato a casa i tre punti, mentre per il Bologna è rimasta solo la consapevolezza di un’avventura europea ormai al capolinea. Una serata da dimenticare, nella speranza di rialzare la testa in campionato.
Infine, stasera è il turno dell’Europa e della Conference League, con Roma, Lazio e Fiorentina che proveranno a guadagnare punti preziosi per il girone unico delle rispettive competizioni. I biancocelesti giocheranno all’Olimpico contro il Ludogorets, mentre la lupa è volata a Londra per la trasferta – sulla carta difficilissima – sul campo del Tottenham. Infine, i viola sfideranno in casa il Pafos, compagine cipriota.
Aggiornato il 28 novembre 2024 alle ore 15:56