La doppia vittoria non è bastata. Francesco “Pecco” Bagnaia ha provato il tutto per tutto, ma nonostante il primo posto nella gara sprint e nel Gran premio di Barcellona di ieri il titolo della Moto Gp è andato al suo amico-rivale Jorge Martín. La tappa conclusiva della stagione 2024 ha tenuto aperte le speranze dell’italiano fino ai chilometri finali, ma alla fine il motociclista classe 1997 ha dovuto arrendersi alla Ducati Pramac dello Spagnolo. Pecco, nella gara di sabato, aveva già annullato un match point a Martín vincendo la sprint e portandosi a -19 punti dalla vetta. E nonostante il bis con la vittoria nel Gran Premio, a Jorge è bastato un “comodo” terzo posto dietro a Marc Márquez per trionfare, nell’ultima giornata utile, nel campionato di Moto Gp. Ecco che, dopo la vittoria nel 2018 della Moto3, lo spagnolo ha messo in bacheca il suo secondo trofeo stagionale, insieme alle 18 gare vinte in carriera.
Nel suo ultimo anno in sella alla Desmosedici, Martín ha sconfitto Pecco, l’altro serio pretendente al trono, a causa dei troppi passi falsi dell’italiano, soprattutto in gara sprint. E il conto delle vittorie potrebbe fuorviare chi si avvicina da poco alla Moto Gp, perché lo spagnolo, con sette primi posti, ha superato in classifica Bagnaia, che ne ha fatti registrare 11. La differenza, è che Martín di punti ne ha macinati, mentre Pecco se non vinceva, spesso, cadeva. E zero punti, in una classifica così corta, fanno eccome la differenza. Chissà se Jorge Martín riuscirà a inseguire il sogno del bis sin dall’anno prossimo, visto che il classe 1998 ha già firmato un contratto con l’Aprilia Racing. Si abituerà velocemente alla nuova motocicletta? Sarà il motore dell’altra italiana all’altezza della Ducati che, al momento, non ha rivali sui circuiti del motomondiale? Nel frattempo, Martín si godrà le vacanze e una meritata vittoria. È stata premiata la sua costanza.
“Credo che non ci sia niente di disonorevole nel perdere, se fatto nel modo giusto”, ha ammesso Bagnaia ai microfoni di Sky Sport nel post-gara, dove è stata evidenziata la sua grande sportività nell’accettare la sconfitta. “È tutto importante, serve da lezione. So che abbiamo perso per errori e zeri nostri”, ha aggiunto Pecco ammettendo che “Jorge è quello che ha fatto davvero la differenza”. E ancora: “Sapevamo in partenza che sarebbe stata dura e abbiamo fatto il massimo. Jorge è stato bravo, soprattutto ha fatto meno errori. O almeno, ha fatto meno zeri. Più di così non si poteva fare. Va bene lo stesso, ci riproviamo il prossimo anno senza mettere in discussione quello che è stato quest’anno”, ha aggiunto di fronte ai giornalisti l’ex campione, che si è visto privato del titolo ma è pronto a riconquistarlo nel 2025. Magari facendo 14 vittorie.
Aggiornato il 18 novembre 2024 alle ore 15:35