Nuove stelle e vecchie leggende

Il ricambio generazionale nel tennis

Sono passate poco più di due settimane da quando Rafael Nadal, uno dei più grandi tennisti di sempre con ben 22 tornei del Grande Slam conquistati, ha annunciato il suo ritiro dal tennis. Quest’anno, oltre a lui, altri due grandi di questo sport come Andy Murray (vincitore di 41 tornei Atp e tre Slam) e Dominic Thiem (vincitore di 17 tornei Atp ed uno Slam) hanno appeso la racchetta al chiodo. Negli ultimi tempi decine di tennisti e tenniste della vecchia generazione hanno scelto di interrompere la loro carriera, il tutto fa pensare che stiamo assistendo ad uno dei ricambi generazionali più importanti ed incisivi della storia di questo sport. Per quanto riguarda il tennis maschile la situazione è cambiata radicalmente, come attesta il confronto tra la top 10 del 2014 e quella attuale.

Dieci anni fa il circuito era comandato da Novak Djokovic, Roger Federer e Rafael Nadal, seguiti da Stan Wawrinka, Kei Nishikori, Andy Murray, Tomáš Berdych, Milos Raonic, Marin Čilić e David Ferrer. Attualmente l’unico nome ancora presente nei primi dieci posti della classifica mondiale è quello del tennista serbo. Stessa situazione per il tennis femminile, la top 10 del 2014 vedeva protagoniste Serena Williams, Maria Sharapova, Simona Halep, Petra Kvitová, Ana Ivanović, Agnieszka Radwanska, Eugenie Bouchard, Caroline Wozniacki, Angelique Kerber e Dominika Cibulková. Ad oggi nessuno dei nomi sopracitati fa parte di questa classifica, complici infortuni e ritiri. Anche il tennis italiano è stato protagonista di un forte cambiamento, in positivo: Jannik Sinner domina il circuito con più di 11mila punti ed è l’unico tennista italiano nella storia ad avere conquistato la prima posizione mondiale.

Oltre a lui, ben cinque giocatori italiani fanno parte della top 50 e grazie al loro contributo la nazionale si è portata a casa la vittoria della Coppa Davis, dopo ben 47 anni di digiuno. Un altro record è stato conquistato da Jasmine Paolini che grazie alle due finali consecutive al Roland Garros e a Wimbledon occupa il quarto posto del ranking, eguagliando Francesca Schiavone. Nello scorso decennio il tennista con il miglior posizionamento in classifica Atp era Fabio Fognini, ai tempi numero 20 del mondo. Per le donne invece la detentrice del primato era Flavia Pennetta, numero 12 Wta. Ad essere cambiato, oltre agli interpreti di questo sport, è anche lo stile di gioco. Precedentemente i tennisti si affidavano ad un’ impostazione più conservativa, cercando di costruire il punto con scambi prolungati; oggi invece c’è un trend marcato verso un approccio più aggressivo. Anche la preparazione fisica ha subito un forte ridimensionamento concentrandosi sempre di più su forza, resistenza ed esplosività.

Infine l’aspetto mentale ha guadagnato un’importanza crescente in questo gioco, a tal punto che molti tennisti si affidano a psicologi sportivi per migliorare la loro resilienza e concentrazione. In mezzo a tutti questi cambiamenti, però, il cuore del tennis rimane intatto: la ricerca della bellezza nel movimento, la gioia di un punto vinto e l’eleganza saranno sempre le peculiarità che contraddistinguono questo sport rispetto agli altri.

Aggiornato il 30 ottobre 2024 alle ore 13:27