La promessa dello sport azzurro se n’è andata a soli 19 anni. In seguito a una brutta caduta avvenuta ieri in allenamento, la sciatrice Matilde Lorenzi è deceduta all’ospedale San Maurizio di Bolzano. L’atleta si trovava sulla pista rossa Grawand numero 1 del ghiacciaio della Val Senales con la squadra nazionale italiana C quando, in un tratto relativamente pianeggiante, ha perso il controllo degli sci, cadendo violentemente. Le condizioni della giovane torinese sono apparse subito critiche, richiedendo un intervento immediato da parte dei soccorsi. Secondo le prime ricostruzioni Matilde Lorenzi, atleta del Centro sportivo esercito, avrebbe inavvertitamente divaricato gli sci perdendo aderenza sulla superficie ghiacciata, evento che le ha provocato una rovinosa caduta fuori pista. L’intervento immediato del personale sanitario giunto in elicottero e le successive cure in ospedale non sono bastati a salvarla.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso il più profondo cordoglio, unendosi al dolore della famiglia e dei colleghi dell’Esercito, stringendosi “in un ideale abbraccio ai familiari e ai colleghi del caporale Matilde Lorenzi”. Gli accertamenti dei carabinieri hanno escluso irregolarità sul tracciato e nell’impianto di risalita, confermando che le misure di sicurezza erano rispettate. Non saranno quindi aperte indagini per accertare eventuali responsabilità: la dinamica indica un tragico incidente. Come hanno anche confermato dalle testimonianze raccolte sul posto.
Lorenzi, originaria di Torino e cresciuta sportivamente a Sestriere, si è distinta nell’arco della sua carriera per talento e determinazione, qualità che l’hanno portata ad essere una delle principali promesse dello sport azzurro. Nel 2017, in una trasmissione televisiva, ha descritto lo sci come la sua passione, paragonandolo a una forma d’arte in cui “lasciare sempre una traccia”. Le foto, difficili da guardare, sul suo profilo social raccontano un mondo fatto di passioni semplici e profonde, dall’amore per la cucina a quello per il mare, ma anche il sogno di intraprendere la carriera da modella, o comunque “qualcosa che sia riferito alla fotografia”. “Il talento ce l’hai già subito, quando si è nati, poi si può coltivare, si può migliorare. Io penso di avere talento perché me lo hanno sempre detto fino da piccola. Si coltiva credendoci sempre e provandoci in continuazione”, aveva confessato la sciatrice in un’intervista a Rai Gulp.
Aggiornato il 29 ottobre 2024 alle ore 16:44