I ferraristi portano a casa un uno-due che fa sperare nel campionato costruttori. Un’Alba rossa è apparsa nei cieli di Austin. A differenza del film culto degli anni Ottanta, non è stata l’Armata sovietica a conquistare un paesino del Colorado, ma le due monoposto di Charles Leclerc e di Carlos Sainz Jr. che hanno portato in alto il cavallino rampante nel grande e grosso Texas. La vittoria nel recente Gran premio di Formula 1 del monegasco è stata arricchita dal secondo posto del figlio d’arte, ormai in uscita dalla scuderia italiana ma che sta finendo la sua ultima stagione in rosso in grande stile. Terzo classificato il campione in carica Max Verstappen, che dopo un periodo no – mentre in casa Red Bull poco ci manca che si tirino addosso l’argenteria – è tornato a guidare come sa fare e ha consolidato il primo posto in classifica generale. E soprattutto, è stato protagonista il circuito a stelle e strisce, che ha tirato fuori dal cilindro una gara emozionante che ha mandato i fan in visibilio.
“Quest’anno non giochiamo solo in difesa, quest’anno stiamo attaccando e stiamo godendo”, ha esclamato Carlos Sainz, promesso sposo alla Williams per il 2025 che punta a divertirsi in queste ultime gare del mondiale. C’è ancora un bel gap da colmare rispetto alle prime della classe, Red Bull e McLaren. Ma se la vera Ferrari è quella di Austin, allora ne vedremo delle belle. “Tutto ha funzionato alla perfezione. L’obiettivo è il titolo ma la strada è lunga” ha affermato Leclerc, che pregusta un finale di stagione a dir poco infuocato.
Ora, il divario con la seconda in classifica è solo di otto punti. Arrivare a dar fastidio alla McLaren è fantascienza ma, con sole cinque gare rimaste, la Formula 1 potrebbe regalare ancora spettacolo ai fan di tutto il mondo. “Siamo contenti, non potevamo sognare di meglio. In curva uno ci siamo lanciati bene al via, sapevo che saremmo finiti molto vicini, alla prima curva”, ha esordito Leclerc nel post gara. “Ieri ero al posto sbagliato nel momento sbagliato, oggi avevo un passo straordinario ed abbiamo fatto una gestione eccellente. Insomma avevamo un ottimo passo per il weekend ed in gara”, ha aggiunto il monegasco ricordando la sprint di sabato. E ancora: “Ringrazio gli ingegneri per gli aggiornamenti che già da Singapore in avanti hanno avuto il loro effetto. Il team ha lavorato benissimo, tutto ha funzionato alla perfezione. L’obiettivo è il titolo ma la strada è lunga”, ha chiosato il predestinato della Ferrari, dopo aver vinto il Gran premio di Austin.
Aggiornato il 21 ottobre 2024 alle ore 16:39