Jannik Sinner ha asfaltato il russo numero cinque del ranking Atp. L’altoatesino ha battuto in soli due set (6-0, 6-3) Daniil Medvedev, aggiudicandosi la Semifinale del Six Kings Slam – la competizione multimilionaria organizzata in Arabia Saudita – dove incontrerà ancora una volta Novak Djoković. Il mini-torneo che non assegna punti per la classifica, ma offre un montepremi da capogiro (circa 13,5 milioni di euro totali), il più ricco della storia. A partecipare ci sono sei tennisti “stellari”: Sinner, Medvedev, Djokovic, Rafael Nadal, Carlos Alcaraz e Holger Rune. Il danese, è l’unico dei giocatori che non ha ancora vinto uno Slam. La finalissima è in programma per sabato 19. Solo per la Finale, sono in palio 6 milioni di euro, mentre il gettone di partecipazione è di 1,4 milioni. Non è la prima volta che il grande tennis sbarca in Arabia Saudita. Dallo scorso anno, infatti, proprio il Regno ospita, a Gedda, la Next gen Atp finals, ereditate da Milano, torneo in cui si affrontano gli otto migliori tennisti under 21.
La partita è stata a dir poco a senso unico. Complice il nervosismo e i vari errori del tennista russo, Sinner è partito con un break nel primo game e ha continuato a macinare scambi vincendo chiudendo il primo set 6-0. Nel secondo, Jannik ha conquistato un break nel quinto game e dal 3-2 la partita è stata pura formalità. “Non ho mai giocato, secondo me, contro qualcuno che abbia giocato come Jannik oggi”, ha confessato Medvedev nel post gara. “Di solito penso a Jannik come un po’ più costante, più simile a una macchina, mentre Carlos è un po’ più, sai, altalenante con qualche colpo di classe. Ma quando Carlos è al massimo del suo gioco, lo considero leggermente migliore. Ma parliamo del massimo rendimento. Oggi ho cambiato idea. Non ho mai giocato contro qualcuno che abbia giocato come Jannik oggi. È stata una sensazione difficile in campo perché mi sentivo bene, stavo combattendo bene. Fisicamente mi sentivo bene. Il mio tennis non era così male, e ho perso, cosa che non ricordo fosse mai successa”, ha chiosato il numero cinque al mondo, aggiungendo un laconico: “È andata così”.
Aggiornato il 17 ottobre 2024 alle ore 16:57