L’ultima sconfitta per 5-1 contro l’Atalanta è solo la punta dell’iceberg. Il Genoa, storico club del capoluogo ligure nonché squadra più antica d’Italia, oltre alla penuria di vittorie deve affrontare il fallimento del gruppo 777 Partners – manca solo l’ufficialità – che possiede il 99,99 per cento della squadra. A parlare, è l’amministratore delegato del Genoa Andres Blazquez, che è da poche ore diventato il plenipotenziario del club ligure. La squadra guidata da Alberto Gilardino è al momento di proprietà di A-Cap, la holding creditrice di 777 Partners che ha immesso nel gruppo oltre due miliardi di dollari. E i soldi la vecchia proprietà li ha cercati fino all’ultimo, anche con la vendita di diversi top della rosa a disposizione del campione del mondo tra cui Albert Guðmundsson, Mateo Retegui e Josep Martínez. Il Ceo dovrà gestire il team, fare da filtro con la nuova proprietà – visto che il 777 Football Group non esiste più, e con lui neanche il dirigente Johannes Spors – e gestire le trattative per una possibile cessione o inserimento di soci che, per sua stessa ammissione, avverrà nel breve-medio termine.
Nel frattempo, come riporta la Gazzetta dello Sport, la holding che si è ritrovata il Genoa sulle spalle ha confidato a Blasquez e all’allenatore di voler investire nel mercato di gennaio, per aiutare la squadra ad uscire da una situazione complicata. Il Grifone, al momento, si trova al 18° posto in Serie A e in zona retrocessione. Ma qui c’entra poco l’agonismo e l’amore per il calcio: un’eventuale “scivolata” nel campionato cadetto del Genoa comporterebbe perdite enormi per A-Cap, che deve riuscire a recuperare il più possibile del capitale investito con una futura vendita. E la differenza tra un club di Serie A e uno di Serie B, è abissale.
Da un lato, c’è il terremoto societario che rischia di gettare ancor di più in confusione l’organico gestito da Gilardino, che deve resistere almeno fino a gennaio e cercare di raddrizzare con le sue forze – che non mancano – la stagione. Dall’altro, c’è da dire che dalla venuta (fino alla fuga) di 777 Partners la situazione economica a Genova è decisamente migliorata. Un club come il Genoa, qualora venisse messo sul mercato, farebbe certamente gola a molti imprenditori, per via della sua storia (che attrae pubblicità e sponsor) e dei 28mila abbonamenti da parte dei tifosi, che mai e poi mai si sognano di abbandonare il Grifone. Soprattutto, in un momento difficile come questo.
Aggiornato il 10 ottobre 2024 alle ore 08:44