Sinner si arrende: il China open va a Carlos Alcaraz

L’azzurro ha lottato fino alla fine. La Finale del China open è stata un’epica battaglia ad armi pari che può solo far sperare che la rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz continui all’infinito. L’azzurro e il murciano si sono sfidati su ogni palla, lottando su ogni punto, in tre ore e 21 minuti di partita. Alla fine, l’ha spuntata il classe 2003 con un punteggio di 7-6, 4-6, 6-7. A Pechino si è consumata la 10ª sfida tra i numeri uno e due dell’attuale panorama tennistico. Due rivali, quando serve, ma anche buoni amici che sanno come spronarsi a vicenda per dare spettacolo e dare il massimo sul campo da tennis. Sinner ha dovuto consegnare – se stesso e il titolo vinto lo scorso anno – a Carlos Alcaraz, che ha avuto più “benzina” nei momenti importanti del match.

La partita è sembrata più breve di quanto non sia stata, perché i due astri della racchetta sono riusciti a far divertire il pubblico – sempre correttissimo in estremo oriente – di Pechino. Punti spettacolari, rimonte e colpi di scena: insomma, tra Jannik e Carlos si è consumata una partita con ogni elemento che una Finale degna di questo nome dovrebbe contenere. Lo spagnolo, con questa vittoria, allunga di tre punti il suo vantaggio negli scontri diretti contro l’altoatesino. Lo storico fra i due campioni adesso recita 7-4, contando anche il primo duello al Challenger di Alicante del 2019. visto che l’altoatesino non lo batte proprio dalla Semifinale di Pechino di un anno fa. Carlos Alcaraz è diventato oggi il primo giocatore a vincere almeno un Atp 500 per ogni superficie, da quando questa categoria è stata inserita nei calendari nel 2009. Inoltre, lo spagnolo è diventato il più giovane campione a Pechino dal 2006, quando vinse il 21enne Marcos Baghdatis. Infine, Carlitos è il secondo spagnolo di sempre ad essere inserito nell’albo d’oro del China open. Il primo, non poteva che essere Rafael Nadal.

Aggiornato il 03 ottobre 2024 alle ore 09:45