Le due romane sono le uniche italiane della competizione. Dopo la partenza in quarta della Champions League, la settimana scorsa, ora parte la campagna delle squadre impegnate in Europa League. E con loro, anche i club della Serie A, in questo caso: Lazio e Roma. I biancazzurri si sono rinnovati molto, e hanno regalato a Marco Baroni una rosa fisica, giovane e di gamba, che come si è visto nell’avvio di campionato, non disdegna i gol. I giallorossi invece hanno iniziato a rilento, e dopo il caos scaturito dall’esonero di Daniele De Rossi – con la panchina che è passata a Ivan Juric – vogliono ricominciare subito a macinare terreno. E l’UEL è forse il posto giusto per ricominciare a sognare, dopo la contrastatissima Finale di due anni fa persa contro il Siviglia e la Semifinale dell’anno scorso.
Roma e Lazio, per storia, organico e ambizioni sono costrette a puntare al trofeo, ma squadre del calibro di Manchester United, Tottenham, Porto e Galatasaray avranno sicuramente lo stesso obiettivo. Senza contare che, in Europa, ogni club può dire la sua. Insomma, le sorprese non mancheranno di certo, in una competizione che non aspetta altro di vedere i gol di alcuni degli attaccanti più forti in circolazione, come Victor Osimhen, Joshua Zirkzee, Edin Džeko, Dominic Solanke e il prodigio Nico Williams. Chi partecipa all’Europa, guadagna subito quattro milioni e mezzo di euro, contro i quasi 19 della Champions. Ma l’unica differenza tra le due competizioni è di natura economica, visto che la UEL non è affatto figlia di un dio minore, sta crescendo di importanza e vede spesso le italiane protagoniste, come ad esempio la vincitrice in carica, l’Atalanta.
La finale, è in programma per il 21 maggio prossimo allo stadio San Mames di Bilbao. E proprio l’Athletic – uno dei favoriti per la vittoria finale – si scontrerà domani all’Olimpico con la Roma. Due campioni d’Europa, Williams e Unai Simón, contro i vincitori della Copa America Paulo Dybala e Leandro Paredes. La Lazio, invece, esordirà oggi alle 21 contro la Dinamo Kiev. La partita, si giocherà in campo neutro ad Amburgo. Oltre alle squadre inglesi, che puntano senza se e senza ma alla Coppa, c’è molto interesse per vedere come performeranno i tre club turchi, il Galatasaray di Osimhen, il Fenerbahçe di José Mourinho e il Beşiktaş di Ciro Immobile. Sotto i riflettori anche l’Ajax del giovanissimo tecnico italiano Francesco Farioli, che è arrivato in Europa League dopo tre turni di qualificazione. Dopo aver raggiunto l’apice della competitività tra il 2017-2018, gli olandesi hanno sofferto un periodo difficile, e non vedono l’ora di riscattarsi a livello europeo.
Aggiornato il 25 settembre 2024 alle ore 12:25