Sassolini di Lehner
Non si tratta più di sport, né di normale passione calcistica, bensì di cronaca nera originata da beceraggine, ignoranza, ittero mentale da tifo, demenza giovanile.
Difficile catalogare come personcine educate, esemplari e civilizzate certi bulletti, se, a causa loro, si è dovuto disporre un servizio di scorta per Lina Souloukou ed i suoi bambini di 3 e 8 anni. Il fascismo promise di spezzare le reni alla Grecia, ora i romascisti urlano di volerle spezzare alla... greca.
La chief executive officer e general manager della A.S. Roma è stata infatti minacciata fisicamente, oltre che descritta come il Male incarnato, essendo ritenuta responsabile dell’esonero di Daniele De Rossi. Addirittura non sono mancate manifestazioni di protesta, peraltro alimentate da direttori di giornali sportivi e altri sedicenti romanisti della Ztl, già fautori con sospettabile affezione al bollito misto José Mourinho, che anche in Turchia si conferma logorroico e perdente... di successo.
Ebbene, un conto è la simpatia, l’empatia e la solidarietà al generoso “capitan futuro” – comunque, con 3 milioni all’anno pagati dai Friedkin, Daniele non potrebbe mai e poi mai entrare a far parte dei poveracci da compatire – un altro è valutare obiettivamente le risultanze disastrose del campo ed il non-gioco di squadra di Daniele. Un calciatore di valore non è detto che possa far bene anche come allenatore e De Rossi non ha fin qui dimostrato il contrario. Un grande come Claudio Ranieri si rese conto che per vincere il derby doveva togliere dal campo Totti e De Rossi. Invece, c’è chi esorta i Friedkin a nominare primo dirigente Francesco, dimenticando che col tottismo non si vince mai niente.
Ai feroci ultrà giallorossi chiedo un minuto di raccoglimento, per dedicarsi ad un’attività insolita, stressante e faticosa: ragionare, riflettere, coordinare cervello e fonemi. Potrebbero, all’inizio, spremendosi le meningi, ricordare che De Rossi allenatore, appena un anno fa, fu esonerato non dal Real Madrid, ma dalla Spal per la tragica filiera di sconfitte e la caduta verticale sino al limitar della serie C, dove gli estensi attualmente si ritrovano. Eppure, nella società ferrarese la demonizzata Souloukou non ricoprì ruolo alcuno e neppure i “pericolosi” figli di 3 e 8 anni ebbero incarichi dirigenziali... di guastatori. Non risulta, inoltre, che in quel di Ferrara qualche spallino abbia versato calde lacrime o organizzato jacquerie per la cacciata di Daniele.
Suvvia, tifosi giallorossi, date retta ad un vecchio sostenitore della Roma, che vi consiglia caldamente di rientrare nello sport, uscendo per sempre dalla cronaca nera. L’Historia, del resto, insegna che in Grecia le reni vennero effettivamente spezzate... agli italiani, però, non ai greci.
Certo, avete portato la A.S. Roma a vincere l’EuroGuappo 2024, avendo spezzato la Greca, costretta con i suoi perfidi bimbi a dimettersi e scappare dalla Capitale. Tuttavia, i miseri 3 punti raccolti in 4 partite, perfetta media per la retrocessione in serie B, non dipesero dai pargoli di Lina. Riguardano sempre e soltanto Daniele De Rossi: 3 punti in 4 gare mentre Ivan Jurić già può vantare 3 punti in una partita.
Aggiornato il 23 settembre 2024 alle ore 10:40