Oro nella spada femminile e argento per le ginnaste: l’Italia è forte

Alberta Santuccio ai supplementari regala l’oro all’Italia. Una vittoria olimpica nella scherma mancava agli Azzurri da sette anni, e la squadra femminile di spada composta da Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi e Mara Navarria ha fatto terminare questo lungo digiuno a Parigi 2024. Proprio contro le francesi, che a due passi dalla Torre Eiffel sono rimaste di stucco di fronte agli affondi – quella della Santuccio l’avanzata decisiva – delle nazionali azzurre. L’oro premia un’ottima stagione delle spadiste italiane, ma è da tempo che le tre moschettiere (più d’Artagnan) e il loro commissario tecnico Dario Chiadò si fanno valere a livello internazionale. dal 2022 al 2024 sono sempre salite sul podio nei grandi eventi internazionali tra Mondiali (Cairo 2022 e Milano 2023), Europei (Antalya 2022, Cracovia 2023, Basilea 2024) e ora anche Giochi olimpici.

La squadra di spada deve condividere, giustamente, gli onori di ieri con le ginnaste azzurre, che hanno aggiunto al medagliere italiano un argento che vale come un oro. Alle spalle della “ingiocabile” Simone Biles, che ha trascinato gli Stati Uniti alla vittoria, si sono piazzate Angela Andreoli, Alice D’Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio e Giorgia Villa, con una medaglia che mancava allo Stivale da 96 anni. Da Amsterdam 1928. Ad entrare definitivamente nella storia delle Olimpiadi è anche il nuotatore azzurro Gregorio Paltrinieri, che con il bronzo negli 800 stile libero, è diventato il primo italiano nel nuoto ad aver centrato il podio in tre Giochiconsecutivi”. Messo tra virgolette perché la decorrenza fra Rio 2016 e Parigi 2024 è di otto anni. Nel frattempo, il classe 1994 è alla soglia dei 30 anni, e alla domanda sul ritiro ha risposto un tassativo “non è ancora il momento”.

ARRIVA L’ATLETICA

Puntiamo a “sei barra otto medaglie”, ha annunciato in scioltezza il presidente della Fidal Stefano Mei da Casa Italia a Parigi, dove alloggiano tutti gli atleti che si trovano nella capitale francese. E oggi è arrivato Marcell Jacobs insieme agli altri corridori. C’è chi già all’aeroporto, tra selfie e saluti, gli ha chiesto di bissare il successo di Tokyo. Ma Parigi 2024 “sarà molto diversa da Tokyo, lì il villaggio era semideserto e non avevamo contatti”, ha dichiarato il campione olimpico in carica. Per ora, è lo statunitense Noah Lyles ad andare più veloce di tutti. Ma si sa, i 100 metri sono una gara imprevedibile. Lo ha ricordato al mondo proprio Jacobs, tre anni fa. “Ci giochiamo tutto in Semifinale, tanti avversari forti e in forma, ma lo sono anche io e in finale poi vince chi sbaglia meno. Io dovrò dimostrarlo e darò il 1000 per cento”, ha chiosato il centometrista.

Aggiornato il 31 luglio 2024 alle ore 16:12