Le Finals si tingono di verde, Boston vince il 18° titolo

Bleed green. In fin dei conti, tutto si riassume in quest’espressione coniata dal tifo dei Boston Celtics. Nelle Finals di Nba, la squadra del Massachusetts ha trionfato sui Dallas Mavericks in gara 5, per un punteggio di 4-1. La vittoria definitiva, per Boston, è arrivata al Td Garden, lo stadio di casa. Si tratta del 18° titolo Nba per i Celtics, che hanno così fatto registrare il record assoluto di vittorie della Lega. Nessuno è mai stato così grande. Una tradizione di sofferenza, quella di Boston, portata avanti sulla scia di alcune bandiere del basket americano come Larry Bird, Ray Allen e Kevin Garnett – non a caso gli ultimi due Hall of famers ad aver vinto le Finals, nel 2008. Erano infatti 15 anni che i Celtics non portavano a casa questo trofeo, pur avendo vinto le Conference finals nel 2010, nel 2022 e – ça va sans dire – nel 2024.

Il percorso verso le Finals della squadra di coach Joe Mazzulla, l’allenatore più giovane ad aver vinto la Nba, è stato relativamente facile. Non perché gli avversari non fossero all’altezza – anche se c’è stato un divario importante di competitività tra le franchigie dell’est e quelle dell’ovest – ma grazie alla solidità e allo spirito di squadra dei Celtics, che questa finale la volevano a tutti i costi. Sin dal primo turno. Insomma, per una volta nella storia dell’Nba i pronostici sono stati rispettati. Difatti, Boston è stata la squadra più forte, per distacco, di tutta l’Nba durante la regular season. Jaylen Brown, Jayson Tatum e Jrue Holiday sono solo tre dei tanti protagonisti che hanno, a turno, formato il quintetto vincente che ha portato la squadra del Massachusetts sul tetto d’America. Anche Al Horford, il 38enne con la casacca verde, è stato decisivo in tutta la fase dei play-off, diventando il giocatore con più partite ad eliminazione giocate prima di vincere il primo titolo. Il premio di Mvp è andato a Brown, il ragazzo prodigio dei Celtics che sulle cinque partite ha tolto spesso le castagne dal fuoco per la sua squadra. Nonostante Tatum abbia segnato 31 punti nell’ultima partita contro Dallas, per via delle Finals giocate non proprio al 100 per cento il titolo di Most valuable player della finale Nba è andato al numero 7 di Boston. Con una media di 20,8 punti, 5,4 rimbalzi e 5 assist vince il Bill Russell Trophy. Da “break up the J’s”, quando l’anno scorso i tifosi volevano dividere la coppia Tatum-Brown, alla vittoria del titolo. “Non riesco a spiegare a parole quello che provo”, ha esordito in conferenza stampa Brown. “Bill Russell ha avuto un grande significato nella mia permanenza a Boston. Vincere il titolo di Mvp delle Finals intitolato a suo nome è una sensazione che non riesco a spiegare. È surreale, non so cosa dire”, ha concluso emozionato il cestista classe 1996. Vista l’età media di giocatori e allenatore, ci si può sbilanciare e dire che i Celtics, probabilmente, non hanno raggiunto un obiettivo, ma inaugurato un ciclo.

Aggiornato il 18 giugno 2024 alle ore 17:38